SODINI – La gara di Varese brucia ancora: “Stavolta si lotta fino alla fine”

sabato, 3 febbraio 2018

CANTÙ - Presentando il prossimo impegno, Marco Sodini ha ricordato più volte la sconfitta per 95-64 dell'andata a Varese "l’unica partita dell’anno in cui abbiamo completamente smesso di giocare".

Lunedì sera la Red October Cantù attende a Desio la Openjobmetis Varese: "Quella sconfitta non l’abbiamo ancora digerita - ammette l'allenatore -. Veniamo da una gara, quella contro Cremona, dove abbiamo sbagliato l’approccio difensivo, non riuscendo mai ad entrare in partita e per questo siamo molto arrabbiati. Tuttavia, a continuare a rimbalzarci nella testa è il risultato della gara di andata contro Varese, 95-64".

"Noi siamo consapevoli che, pur giocando in casa, affronteremo una squadra in gran salute che ha vinto contro Venezia e Milano e che ha grande determinazione, oltre al fatto che sta acquistando una grandissima consapevolezza di poter competere con tutti. Contro Varese dovremo farci trovare più pronti rispetto alla partita con Cremona, molto più pronti. Sappiamo perfettamente cosa vuol dire il derby per il popolo di Cantù e per quello di Varese, non è una partita come le altre. Nonostante gli allenamenti a porte chiuse traspare questa grande attesa, uno spirito che appartiene alla gente così come alla storia visto che sarà il derby numero 141. È un qualcosa che noi non possiamo trascurare e che io non posso trascurare, tutto questo devo trasmetterlo ai miei giocatori. Poi, per il resto, rimangono le stesse cose che ho detto nella conferenza stampa della gara di andata, non è cambiato nulla. Varese e Cantù sono due squadre completamente diverse, loro sono tra i migliori del campionato a tenere gli avversari a punteggio basso e giocano con pazienza. Sono un gruppo con un equilibrio e con delle caratteristiche estremamente marcate, inoltre, nell’ultimo periodo hanno aggiunto Tyler Larson e Siim-Sander Vene che hanno dato più profondità al roster. Coach Attilio Caja poi è bravo nel mantenere un ritmo congeniale alla squadra, con difese molto fisiche. Noi, invece, siamo una squadra che segna tantissimo, quasi 95 punti di media in casa, e che a volte gioca con frenesia. Abbiamo bisogno di correre per tutti i 28 metri".

"A noi servirà avere energia, che a tratti abbiamo avuto anche contro Cremona, e fisicità - continua Sodini -. Non voglio accettare di giocare una partita a basso ritmo e quella sarà una chiave perché Varese in trasferta produce 72 punti di media, vogliamo cercare di tenerli a 72 punti pur sapendo che subiamo in media 87 punti a partita. Dovremo alzare il numero dei possessi, senza concedere troppi secondi tiri a loro che sono molto bravi nel difendere l’area ed i migliori in tutto il campionato nel catturare i rimbalzi. Mi aspetto una battaglia dal primo all’ultimo secondo e vorrei che i miei giocatori fossero pronti per combattere, ma di questo ne sono sicuro. Nonostante siamo l’unica squadra, insieme a Milano, a non aver mai perso due partite di fila, dobbiamo cercare di mantenere un certo equilibrio, senza dimenticare i nostri obiettivi. Poi, una volta raggiunti potremo pensare di porcene degli altri ma non adesso, è ancora presto. Non riesco a togliermi dalla testa il risultato dell’andata, 95-64".

 

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