CANTÙ - Cinquanta pazienti ex Covid-19, 17 dei quali sottoposti a tracheotomia. Sono i numeri che hanno caratterizzato in questi mesi l’attività del reparto di Riabilitazione Cardio-Respiratoria dell’ospedale di Cantù, diretto dal dottor Antonio Paddeu. Il reparto - unico nel suo genere in provincia di Como - ha ospitato pazienti negativizzati provenienti dalle rianimazioni o dai reparti di degenza per la fase acuta. “Siamo una squadra - spiega Paddeu - composta da medici, infermieri, ausiliari, fisioterapisti e una psicologa. Lavoriamo insieme e lavoriamo prendendoci cura dei nostri pazienti”.
“La presentazione clinica del Covid-19 può variare da una sintomatologia respiratoria lieve a polmoniti gravi a prognosi anche infausta - prosegue Paddeu - I pazienti che abbiamo ricoverato arrivano per lo più dalle terapie intensive quindi sono stati intubati e alcuni anche tracheotomizzati. Il nostro compito è stato aiutarli a tornare a respirare da soli ma anche a camminare dopo il lungo periodo di allettamento cui sono stati costretti a causa della malattia”.
Il percorso assistenziale è basato sulla centralità del paziente: la presa in carico è gestita da un’èquipe multidisciplinare basata su una valutazione e un trattamento personalizzato in modo da migliorare la dinamica respiratoria, la condizione fisica e psicologica. Il primo gradino è rappresentato dallo svezzamento dall’ossigeno e dal recupero dell’autonomia respiratoria, il secondo è rappresentato dagli interventi per il rafforzamento muscolare e il graduale recupero delle autonomie.
Il reparto La Riabilitazione Cardio-Respiratoria "Paola Giancola" è un'unità operativa complessa composta da 16 posti letto (15 posti ordinari e uno per la macro attività ambulatoriale complessa) con camere a due letti dotate di aria condizionata, TV e bagno. Afferiscono pazienti per riabilitazione cardiorespiratoria, provenienti dal domicilio e dai vari reparti ospedalieri: rianimazioni, cardiochirurgie, ecc. I pazienti cardiologici sono monitorati costantemente con ECG in telemetria. Vengono gestiti anche pazienti in ventiloterapia invasiva che necessitano di svezzamento dal ventilatore e dalla cannula tracheale. L'unità operativa è riconosciuta centro di riferimento per la gestione dei pazienti con Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e per la diagnosi e terapia dei disturbi respiratori sonno-correlati in età infantile e adulta.
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