POST PARTITA – Pashutin: “C’è da salvare il club, ma non è una scusa per noi”

domenica, 16 dicembre 2018

BRESCIA - L’Acqua S.Bernardo Cantù cede al PalaLeonessa di Brescia 81-63 nella decima giornata di LBA, contro una Germani Basket molto più convincente. Di seguito le parole di coach Evgeny Pashutin, capo allenatore della formazione canturina:

La squadra ha lavorato molto in settimana per prepararsi all’attacco di Brescia. Abbiamo preparato diversi schemi difensivi che, però, non sono stati messi in pratica. In particolare, ci eravamo preparati a difendere forte su Hamilton, per impedirgli tiri da tre. Ma come avete visto, è stato proprio lui a punirci dall’arco, fin dai primi minuti. Non siamo stati mentalmente pronti a combattere per tutta la partita. Questa è sicuramente una mia responsabilità ma la difesa in campo è stata davvero pessima. 

Onestamente credo che in questo momento la squadra non abbia la giusta mentalità per stare concentrata, sia in difesa che in attacco, per tutti i quaranta minuti. Non è sufficiente giocare per due quarti, anche perché poi permetti agli avversari di prendere fiducia ed è difficile batterli. Così è stato. Ci sono state troppe palle perse che non ci hanno permesso di recuperare. Spesso abbiamo avuto anche poca pazienza, tirando senza pensare e prendendo decisione sbagliate. Dovevamo essere più intelligenti nel controllare la partita, mettendo in campo una buona difesa. Abbiamo concesso troppi tiri e questo ha dato fiducia a Brescia che ha continuato a portare avanti il proprio gioco.

Non è una scusante ma in questo momento Cantù deve pensare a salvare il club. Noi, dal canto nostro, non dobbiamo mollare, dobbiamo andare avanti. Dovevamo giocare con grinta e passione, cosa che ho visto dalla panchina. Ho apprezzato molto l’impegno di Parrillo, Tassone e Quaglia. Non è abbastanza però. Brescia ha meritato la vittoria, ha giocato molto bene.

 

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