POOL LIBERTAS – Punto conquistato. Derby a Brescia, Cantù resta in A2

venerdì, 8 aprile 2022

CASNATE CON BERNATE - Al Pool Libertas Cantù serviva un punto per garantirsi la permanenza in Serie A2 Credem Banca, ed un punto è stato al termine di un derby da oltre due ore di gioco. I canturini partono forte, la rimonta bresciana è stata implacabile, ma i padroni di casa conquistano il quarto set fondamentale per la salvezza. Nel quinto parziale spazio a chi ha giocato di meno.

LA CRONACA
Coach Matteo Battocchio schiera Dante Chakravorti al palleggio, Matheus Motzo opposto, Tino Hanžić e Felice Sette schiacciatori, Riccardo Copelli e Federico Mazza centrali, e Luca Butti libero. Coach Roberto Zambonardi risponde con Simone Tiberti al palleggio, Fabio Bisi opposto, Alberto Cisolla e l’ex di giornata Andrea Galliani in banda, Stefano Patriarca e Davide Esposito al centro, e Andrea Franzoni libero.

Primo set che inizia con le squadre in perfetta parità e con il pallino del gioco nelle mani del Pool Libertas. Cisolla e Bisi piazzano lo 0-4 che ribalta la situazione e coach Battocchio ferma il gioco (11-14). Sono i due schiacciatori di Brescia che allungano e coach Battocchio chiama il suo secondo time-out (12-17). Al rientro in campo Sette sale in cattedra e piazza il contro-parziale di 4-0 che convince coach Zambonardi a fermare tutto (16-17). Copelli mura Galliani e il ribaltone è servito, con coach Zambonardi che vuole parlarci su (20-18). Si torna in campo, e Patriarca rimette il punteggio in parità a quota 22. Hanžić fa e disfa, e si va ai vantaggi. Copelli tiene a galla i suoi, e un attacco out di Patriarca consegna il set a Cantù (29-27).

Nel secondo set è la Gruppo Consoli McDonald’s a prendere subito il vantaggio (2-4), ma Copelli e Hanžić rimettono il punteggio in parità a quota 9. Un attacco out di Mazza e Brescia torna a +2 (10-12). Hanžić mette a terra l’attacco del 12 pari, ma un errore in ricostruzione nella metà campo canturina rilancia l’azione bresciana (12-14). Esposito attacca la palla del +3 esterno, e coach Battocchio ferma il gioco (14-17). Copelli mura Galliani, Sette mette a terra l’attacco della parità a quota 17, e coach Zambonardi vuole parlarci su. Al rientro in campo Patriarca mura Sette ribaltando nuovamente la situazione, e coach Battocchio chiama il suo secondo time-out (18-20). È lo strappo decisivo: i bresciani giocano il cambiopalla alla perfezione, e chiudono con Cisolla (23-25).

Nel terzo set la Gruppo Consoli McDonald’s entra in campo decisa e si porta avanti sotto i colpi di Galliani, con coach Battocchio a fermare il gioco (8-11). È già lo strappo decisivo: Patriarca svetta al centro della rete, Galliani mette a terra tutto quello che passa dalle sue parti, Brescia resiste ai tentativi di rimonta canturini e chiude con Esposito (19-25).

Nel quarto set il Pool Libertas parte forte, e Coach Zambonardi chiama subito time-out (8-5). Al rientro in campo Copelli svetta a muro e Cantù va a +5 (10-5). La Gruppo Consoli McDonald’s, però, non sta a guardare, e sfrutta ogni minimo spiraglio lasciato dai canturini per tornare sotto (12-10, 14-13). Sette riporta i suoi a +4, e coach Zambonardi vuole parlarci su (18-14). È lo strappo decisivo: Brescia lotta, ma non riesce a ricucire lo strappo. Una battuta in rete di Patriarca consegna il parziale e la matematica salvezza ai canturini (25-19).

Nel quinto set coach Battocchio dà spazio a chi ne ha avuto di meno: quindi in campo Pietroni, Princi, Floris, Rota, Frattini, e Bortolini come libero. Il Pool Libertas parte subito forte (4-2), ma Cisolla ribalta il tutto con il suo turno in battuta (6-7). Galliani allunga, e coach Battocchio ferma il gioco (7-11). Al rientro in campo Princi e Floris guidano la rimonta (11-12), ma è l’eterno Cisolla a mettere a terra la palla della vittoria esterna (13-15).

Queste le parole di coach Battocchio a fine partita: “Abbiamo fatto un primo set molto bello, sia noi che loro, e che è stato deciso da un paio di episodi. E questo primo set ci è un po’ costato il secondo, perché non siamo riusciti a tenere quell’agonismo perché è calata la tensione. Siamo stati bravi e abbiamo sfruttato qualche loro passaggio a vuoto. Peccato per il tie-break perché chi ha giocato di meno si meritava questa gioia”.

 

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