CANTÙ – Nessun rendering volto a mostrare come sarà il terzo Palazzetto dello Sport. Per quello bisognerà aspettare ancora qualche settimana. Per ora i tifosi canturini possono solo immaginare come sarà la casa del basket canturino: 5.500 posti, 2.500 metri quadrati di superficie commerciale che sorgeranno intorno al campo da basket della Pallacanestro Cantù in via Papa Giovanni XXIII.

"Un mega centro comprensivo di area ristoro, con fast food e ristoranti, negozi, palestra per gli amanti della vita sana, una zona bimbi e una zona intrattenimento che potranno ospitare circa 1.500 persone e una spa. Non per ultimo - spiega Irina Gerasimienko, presidentessa di Sport Expo, l'investitrice della nuova arena dei biancoblu e moglie di Dmitry, presidente del Volgograd - al centro sorgerà il campo da basket dedicato alla Pallacanestro Cantù".

"So che da tempo la città attende questa struttura e so anche quanto forte sia il legame dei tifosi e dei canturini alla squadra. Conosco i precedenti, 40 anni di tentativi falliti, ma noi abbiamo esperienza nella costruzione di edifici simili e puntiamo a far diventare il nuove centro di Cantù un polo di riferimento e attrazione riconosciuto in tutta la regione Lombardia - prosegue la Gerasimienko -. Indiscutibilmente è un progetto commerciale. Il guadagno però non sarà solo materiale ed economico, ma anche morale ed estetico".

Il piano finanziario ancora non è disponibile, insomma agli atti non c'è nulla. Solo qualche stima, si parla di 10 - 20 milioni di investimento privato - il Comune metterà l'area - da realizzare in tempi brevi. Una volta protocollato il piano economico si parla di massimo 300 giorni, ovvero dieci mesi, per l'iter burocratico. Seguiranno un paio d'anni per realizzarlo. "Sono da sempre legata al mondo del basket: mio marito ci giocava, io pure e mio figlio segue i nostri passi. Stiamo stendendo un valido progetto, necessario sia per la città che per la squadra. All'interno della struttura ovviamente alcune aree saranno ad uso esclusivo della Pallacanestro Cantù. Un piano valido in cui crediamo per questo - conclude la presidentessa russa - chiedo di avere e infondere fiducia".

S. R.