PALADESIO – Grazie ai giovani tifosi le tribune son tornate a ruggire

giovedì, 16 maggio 2019

CANTÙ - È stata una stagione molto emozionante quella vissuta da parte della Pallacanestro Cantù e da tutti i suoi sostenitori, conclusa appena la scorsa settimana sul campo della Dinamo Sassari dopo trenta avvincenti partite di regular season. Un campionato con saliscendi continui, non tanto nei risultati quanto nei colpi di scena fuori dal campo, spesso spiacevoli ma – fortunatamente - nel girone di ritorno esclusivamente positivi.

Seconda parte di campionato, appunto, che ha portato alla nomina a capo allenatore di Nicola Brienza, canturino vero, subentrato al posto di coach Evgeny Pashutin nel modo più rocambolesco possibile. Poi, le sette vittorie consecutive che hanno fatto schizzare l’Acqua S.Bernardo Cantù dalla parte destra della classifica a quella sinistra, tra le migliori otto del campionato. Dall’incubo retrocessione, sfiorato nel girone di andata con l’ultimo posto, al sogno playoff che – piano piano – è diventato sempre meno utopistico.

Una stragione travagliata sì, ma bellissima, dentro e fuori dal campo, vissuta al cardiopalma in tutto e per tutto. In questa stagione il PalaDesio è tornato a ruggire come non si vedeva da tempo, con capitan Salvatore Parrillo e compagni sospinti da un pubblico che definire soltanto caloroso sarebbe quasi offensivo. Un entusiasmo contagioso: da quello degli Eagles a quello del restante pubblico canturino, passando per le tante società sportive che hanno affollato le tribune dell’impianto brinzolo. Tantissimi giovani sportivi hanno aderito al progetto di Pallacanestro Cantù, rispondendo alla grande rispetto alla stagione 2017-’18, dove lo scetticismo generale per le vicende extracampo era troppo influente.

Con la gloriosa società fondata nel 1936 tornata, invece, nelle mani dei canturini, la passione e l’attaccamento alla squadra sono tornati a splendere come non si vedeva davvero da anni. L’entusiasmo durante le partite casalinghe lo si è potuto vedere e sentire anche grazie a quei ragazzini che non hanno mai fatto mancare il proprio calore, supportati da dirigenti (o spesso anche da volontari) delle compagini sportive locali che hanno fatto sentire a Pallacanestro Cantù la propria vicinanza. E, per questo, Pallacanestro Cantù desidera ringraziarli ufficialmente, citando quelle società che – nel corso della stagione – si sono particolarmente messe in mostra, riuscendo a portare al palazzetto con costanza tanti bambini e ragazzi del proprio settore giovanile. E, allora, un grazie speciale al Minibasket Cantù (che tra le tante splendide iniziative ha organizzato anche una trasferta al Forum di Milano), al Progetto Giovani Cantù, alla Virtus Cermenate, ai Cucciago Bulls, al Basket Sant’Ambrogio Mariano, al Basket Rovello e alla Pallacanestro Albavilla.

 

 

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