NO MAFIA CANTÙ – Esposta la ‘Quarto Savona 15’, auto nella stage di Capaci

martedì, 26 ottobre 2021

CANTÙ - Al Teatro San Teodoro di Cantù la TECA contenente i resti della “Quarto Savona Quindici”, la FIAT Croma sulla quale persero la vita gli agenti della scorta in occasione dell'attentato a Giovanni Falcone e alla moglie Francesca Morvillo. Alla cerimonia di inaugurazione dell'iniziativa – denominata Noi Siamo Loro - Gli uomini passano, le idee restano e camminano sulle gambe di altri uomini - erano presenti Raffaele Erba (consigliere regionale M5s) e Roberto Tagliabue (consigliere comunale M5s Mariano), da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata.

Oltre a loro hanno partecipato: Giuseppe Molteni, Vicesindaco di Cantù; Maurizio Cattaneo, assessore alla Sicurezza e Legalità di Cantù; capitano Francesco Coratti, comandante compagnia Carabinieri Cantù; tenente Diego Bonavera, Nucleo Operativo Carabinieri di Cantù; tenente colonnello Andrea Ilari, comandante Reparto Operativo Carabinieri Como; capitano Valentina Gianbastiani, Nucleo Polizia Economico- finanziaria Guardia di Finanza Como; commissario Capo Emanuele Vaccaro, dirigente Squadra Mobile Questura Como; commissario capo Matteo La Porta, dirigente DIGOS Questura di Como; Alex Galizzi, vice presidente Commissione Anti mafia; Benedetto Madonia, presidente Centro Studi Sociali Contro le mafie Progetto San Francesco.

L’esposizione della teca, visitabile da tutti i cittadini sino alla mattina di domenica 31 ottobre, è accompagnata da un percorso fotografico, capace di trasmettere tutto il peso e la drammaticità delle conseguenze che azioni di criminalità organizzata di qualunque tipo hanno sull’intera comunità.

La rassegna Noi Siamo Loro continua. Il prossimo appuntamento, dal titolo Silenzio e indifferenza. I nemici della legalità è in programma venerdì 29 ottobre alle 10 al Teatro San Teodoro di Cantù e in diretta streaming sulla pagina Facebook.

Raffaele Erba (M5S) dichiara: "Un grande ringraziamento va a Tina Montinaro, vedova di Antonio, uno degli agenti che ha perso la vita nell'attentato. Una donna che con il suo coraggio e la sua testimonianza è diventata un simbolo della lotta contro le mafie. Vedere un'ampia partecipazione all’iniziativa “Noi Siamo Loro” è un messaggio positivo. La presenza di autorità, cittadini e studenti dimostra con un segnale forte il loro “no” alle mafie. Questa deve essere la prima di una lunga serie di azioni mirate al contrasto alla criminalità organizzata. Ognuno può e deve fare la propria parte in questa lotta. Oggi la battaglia la si combatte sensibilizzando i cittadini, facendo acquisire la necessaria consapevolezza per comprendere quanto è pericolosa la criminalità organizzata e affrontando i nuovi campi d'azione in cui operano le mafie. Sul nostro territorio Comasco, in particolare, stiamo vedendo come stanno emergendo molti campanelli d'allarme riconducibili alle ecomafie che lucrano sul business dei rifiuti a discapito della nostra salute. Dobbiamo fornire ad Arpa tutti gli strumenti in termini di risorse e mezzi, per introdurre azioni che rafforzino i controlli e le misure di prevenzione".

Roberto Tagliabue aggiunge: "Siamo contenti che l'Amministrazione Comunale di Cantù sia passata dall'indifferenza dei gravi episodi di qualche anno fa alla consapevolezza che quei fatti erano di stampo mafioso e non ragazzate da trattare con superficialità. Oggi è stata una giornata davvero emozionante: la cittadinanza è stata coinvolta nell'opera di sensibilizzazione su un fenomeno che richiede sempre la massima attenzione di istituzioni e società civile"

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