‘NDRANGHETA – Chiesti 103 anni di pena per gli otto della “movida canturina”

mercoledì, 3 aprile 2019

COMO - Processo 'ndrangheta sulla "movida" canturina: in tribunale a Como, dopo una lunga e dettagliata requisitoria, il pubblico ministero Sara Ombra ha avanzato le richieste di condanna per tutti i nove imputati. Riconosciuta l'aggravante dell'associazione mafiosa: le pene richieste vanno dai 9 anni e 4 mesi di reclusione ai 18 anni di reclusione chiesti per Giuseppe Morabito, 31enne canturino appartenente all'omonima famiglia calabrese. 103 anni e 10 mesi in totale di pena per gli otto imputati.

La ricostruzione della pubblica accusa, confermata da diversi episodi e intercettazioni, ha ribadito l'operatività della 'ndrangheta sul territorio canturino e l'omertà di molti testimoni, intimoriti dalla paura di subire ritorsioni e lasciati soli per via dell'assenza delle istituzioni che non si sono costituiti parte civile durante il processo penale.

Come accaduto nelle precedenti udienze, il Movimento 5 Stelle ha voluto partecipare al processo per assicurare sostegno e vicinanza ai testimoni e per ribadire il suo impegno nella lotta alle mafie. Presente in aula il consigliere regionale Raffaele Erba: "Gli elementi che sono emersi durante questa seduta dipingono un quadro inquietante. Entrambe le famiglie coinvolte risultano essere esponenti di spicco della 'ndrangheta a livello nazionale. Non abbassiamo il livello di guardia e continuiamo a lavorare per dare tutti gli strumenti necessari al contrasto di questo fenomeno. Sicuramente c'è ancora molto da fare e serve l'impegno di tutte le forze politiche affinché ciò sia concretizzato".

 

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