MUSCATELLO – Non fu tentato omicidio, “sconto” in appello a Staiti e Depretis

martedì, 16 gennaio 2018

MILANO -  Il fatto: agguato contro Ludovico Muscatello la notte del 10 ottobre del 2015 vicino alla discoteca canturina Spazio Renoir in via Al Monte a Cantù, ad opera di Domenico Staiti, 44 anni, e del 22enne Rocco Depretis, entrambi residenti in città. Sei colpi di pistola contro Ludovico Muscatello, nipote 25enne del capo della locale di ‘ndrangheta di Mariano Comense Salvatore Muscatello.

Ora, in Appello a Milano, è stato stabilito che vi fu intenzione di uccidere, una derubricazione da tentato omicidio con l’aggravante del metodo mafioso a lesioni volontarie gravi - con pena ridotta dai 9 e 8 anni di carcere del primo grado a otto anni per Staiti e sette per Depretis.

Da quell'episodio erano scattate indagini che lo scorso settembre hanno portato a 9 ordinanze di custodia cautelare per estorsione, rissa e lesioni personali, la "mala in piazza" a Cantù - in particolare nei locali pubblici cittadini.

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