CANTÙ - Morosità in mensa scolastica quasi azzerata a Cantù. Durante l'Anno Scolastico 2021-2022 il debito delle famiglie canturine è stato pari a 7 mila euro, ovvero meno dello 0,1%. Nonostante la pandemia abbia accentuato il numero di famiglie che vivono situazioni di fragilità, la politica tariffaria differenziata sulla base dell'ISEE e l'ascolto costante nel tempo dei nuclei ha consentito di concordare le migliori modalità di pagamento, anche dilazionato, che hanno condotto ad un quasi completo azzeramento del debito delle famiglie.
"Abbiamo registrato un dato importante, che testimonia l'alta qualità del lavoro degli Uffici, che ringrazio sentitamente. Si è trattato di un vero e proprio percorso di accompagnamento e ascolto delle famiglie: abbiamo recepito le loro richieste, i loro bisogni e abbiamo formulato, insieme, le migliori modalità per affrontare le problematiche emerse. La refezione scolastica è, a conti fatti, un vero e proprio servizio welfare al quale tutte le nostre famiglie devono avere il diritto di accedere e noi, come Amministrazione, abbiamo il dovere di supportarle con ogni mezzo", Isabella Girgi, assessore ai Servizi Sociali e Pubblica Istruzione.
Qualità riconosciuta anche dal recente attestazione ISO 9001:2015, ottenuta dal Comune di Cantù - Settore Servizi alla Persona proprio nel mese di aprile, ed estesa, per la prima volta, all'intera area. Nello specifico, il controllo costante sulla qualità del servizio mensa è esercitato dalla Commissione Mensa, instituita con delibera di giunta e rinnovata annualmente, composta da docenti e genitori delle Scuole dell'Infanzia e delle Scuole Primarie canturine.
La Commissione è attiva durante tutto l'anno scolastico con visite presso i Centri Cottura CAMST di Via Colombo e Via Rossini [si ricordi che la gestione del servizio di Ristorazione Scolastica delle scuole a partire dall'anno scolastico 2017-2018 e sino al 24 gennaio 2024 è stato affidata, mediante apposita gara d'appalto, a Camst Soc. Coop. A.R.L., azienda che svolge la propria attività nel settore della ristorazione collettiva da oltre 70 anni, ndr.] e con la somministrazione di un questionario di qualità che prevede rilevazioni visive e di valutazione degli scarti.
La rilevazione per l'a.s. 2022-2023 si è svolta dal 16 gennaio al 14 febbraio con risultati positivi:
• indice di "gradimento completo" si attesta a poco meno del 70%; • livello di igiene riscontrato è pari al 100%;
• adeguatezza di porzioni e diete speciali pari al 100%;
• cottura corretta nel 94% dei casi.
"Recentemente ci siamo riuniti insieme ai rappresentanti della Commissione Mensa e alla Tecnologa Alimentare, Cristina Valli. È emersa soddisfazione, da parte di genitori ed insegnanti, con alcuni suggerimenti avanzati dalla dott.ssa Valli per migliorare il gradimento di alimenti giudicati critici per i bambini, quali, ovviamente, le verdure. Non posso che dirmi soddisfatta di questo incontro, esempio di un dialogo costante e coordinato con famiglie e personale scolastico, che si sviluppa durante tutto il corso dell'anno", prosegue Girgi.
Un'analisi, quindi, complessivamente positiva che si inserisce in un quadro generale che conta ben 171.050 pasti erogati da settembre 2022 a maggio 2023. I pasti giornalieri, tutti di tipo caldo-caldo, sono regolati da menù elaborati dal Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione dell'Azienda Territoriale Sanitaria Locale e comunicati alle famiglie con un apposito pieghevole. Per motivi di salute o etici, in esecuzione del protocollo operativo A.T.S. Insubria, l'utente può richiedere una dieta sanitaria o etica dietro presentazione di documentazione medica.
Nell'anno scolastico 2022-2023 le diete speciali applicate, in collaborazione con A.T.S. Insubria, sono state: 69 per motivi sanitari, 292 per motivi etici.
"Come Amministrazione, l'obiettivo è quello di proseguire questo percorso di ascolto ed accompagnamento delle famiglie per garantire a tutti l'accesso ai servizi fondamentali di welfare municipale, come quello della mensa scolastica, sostenendo i nuclei che non possono e non riescono a far fronte alla retta", conclude Girgi.