MEDA – Sequestrati 5mila capi contraffatti, da Louis Vuitton a Chanel

martedì, 27 marzo 2018

MEDA (MB) - Cinquemila capi e oltre centomila etichette contraffatte. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Como hanno sequestrato un immobile e diversi macchinari usati per la contraffazione di merce con i loghi dei maggiori brand di abbigliamento a livello mondiale.

A Como i militari hanno assistito in diverse occasioni allo scambio di un involucro sospetto tra due soggetti, di cui uno giunto sul posto a bordo di una Porsche Cayenne con targa svizzera. Inizialmente sembrava trattarsi del classico scambio di oro o valuta tra lo spallone elvetico e l’imprenditore locale, ma non era così. Infatti, i finanzieri hanno scovato tre foulard non ancora rifiniti, privi di etichetta ma raffiguranti le effigi del marchio Louis Vuitton.

Dai successivi controlli all’interno del Cayenne, sono spuntate diverse bustine di plastica trasparenti contenenti 209 etichette Louis Vuitton, oltre ad altri due foulard.

Così si è risaliti al canale di approvvigionamento dei capi contraffatti, che ha visto coinvolte altre due persone, una dedita alla fornitura dei capi di vestiario e l’altra titolare di una società di Meda specializzata nella fedele riproduzione dei capi e delle etichette di marchi di abbigliamento famosi.

Una volta effettuate le perquisizioni in casa sono venuti a galla un ingente quantitativo di merce contraffatta, oltre ad un impianto produttivo efficiente, costituito da numerosi macchinari per la lavorazione e stampa dei tessuti, nonché per la rifinitura e l’etichettatura dei prodotti.

In un magazzino erano infatti stoccati prodotti semilavorati riportanti i loghi commerciali di diversi marchi di lusso, pronti per la successiva trasformazione ed accatastati a fianco delle macchine per la lavorazione e stampa computerizzata; in altro locale ad uso ufficio, sono state rinvenute numerose scatole contenenti le etichette di importanti marchi commerciali, unitamente a capi di abbigliamento finiti (recanti sia i loghi che le etichette contraffatte), confezionati e pronti l’immissione nella grande distribuzione.

Addirittura la società era provvista di un ampio atelier espositivo di campionari di prodotti. In attesa delle perizie, il materiale sequestrato è risultato essere di ottima fattura e, di fatto, identico all’originale.

I militari hanno hanno quindi ordinato il sequestro per il reato di contraffazione, con l’aggravante di essere stato commesso mediante l’allestimento di mezzi ed attività organizzate: del Cayenne, in quanto mezzo utilizzato per perpetrare il reato; di un immobile adibito ad opificio industriale; di oltre 5.200 capi di abbigliamento contraffatti recanti, tra gli altri, i marchi “Louis Vuitton”, “Chanel”, “Burberry”, “Gucci”, “Liu Jo”, “Fendi”, “Bulgari”; di oltre 100.000 etichette e 3.000 cartoncini identificativi dei marchi contraffatti; di oltre 320 metri di tessuto.

 

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