CANTÙ - Il Comando Compagnia Carabinieri di Cantù, attraverso le nove Stazioni Carabinieri e la Tenenza di Mariano Comense sta attuando un capillare controllo del territorio che rappresenta la principale forma di prevenzione, in grado di incidere direttamente sulla soglia dell'allarme sociale con l'immediato risultato di impedire la commissione di reati e consentire il libero svolgimento delle legittime attività dei cittadini. Questi attenti controlli vengono effettuati sia nell’ambito del comune canturino, che nei comuni limitrofi. A seguito di questi controlli, che vedono quotidianamente impiegati un centinaio di militari, uomini e donne, nella maggior parte dei casi sono capeggiati direttamente dai Comandanti di Stazione, con lo scopo di far sentire alla popolazione la vicinanza dei carabinieri, che svolgono innanzitutto una funzione di "rassicurazione sociale", che assorbe anche bisogni minuti non sempre direttamente corrispondenti a fenomeni criminali specifici.
Il proficuo lavoro preventivo, repressivo e investigativo ha portato ad effettuare 640 posti di controllo dove sono state controllare 850 persone e 545 veicoli, oltre alla verifica di 21 documenti di identità sospetti, attività che hanno portato all’espulsione di un cittadino albanese irregolare ed alla relativa denuncia in stato di libertà.
In questo ambito i militari della Tenenza di Mariano Comense hanno effettuato dei controlli negli esercizi pubblici, finalizzati al contrasto della presenza di clandestini, trovando un cittadino albanese 31enne con documenti di identità non in regola. I successivi accertamenti attraverso il sistema AFIS, permettevano di verificare che a carico del 31enne pendeva un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, con accompagnamento alla frontiera.
Nel corso delle mattinata di ieri, in stretta collaborazione con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Como, venivano avviate le pratiche per l’espulsione, ed eseguito il relativo decreto. Gli stessi militari accompagnavano il 31enne presso lo scalo portuale di Ancona, dove veniva imbarcato sul traghetto diretto a Durazzo. Lo straniero veniva inoltre deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato.
Nel corso dei prossimi giorni verranno ripetuti gli stessi controlli, al fine di accertare la regolarità dei cittadini stranieri presenti nel territorio di competenza.