IN MALA FEDE – Dai cassoni per abiti usati ai mercati del Senegal, un fermo

lunedì, 4 febbraio 2019

CANTÙ - Conclusa oggi l'operazione di polizia giudiziaria In mala fede tesa al contrasto del traffico illecito e deposito di rifiuti, iniziata alcuni mesi fa a seguito di segnalazioni di cittadini che avevano notato anomalie nel ritiro di indumenti e rifiuti dai cassonetti solitamente utilizzati per la cessioni ai fini solidaristici ed umanitari di indumenti ed altri oggetti di vario tipo.

La mappatura compiuta nelle scorse settimane dagli agenti della polizia locale di Cantù ha permesso di rilevare sul territorio comunale alcuni cassoni non autorizzati, scoprendo di conseguenza che il ritiro cadenzato del materiale non veniva compiuto da onlus o associazioni autorizzate.

Quest'oggi, appostati al parcheggio del supermercato Eurospin di via Milano, gli agenti hanno fermato S.W., cittadino italiano quarantenne di origine senegalese e residente a Limbiate, intento a prelevare il contenuto dai cassonetti e depositarlo all'interno di un furgone.

Interrogato, l'uomo ha raccontato di raccoglie abitualmente vestiti usati e rifiuti di varia natura, in particolare da due cassonetti per la raccolta di indumenti, uno appunto nei pressi dell'Eurospin e l'altro posizionato nel parcheggio del supermercato Unes  di via Fossano, aggiungendo di svolgere questa attività per conto proprio. Gli indumenti recuperati infatti venivano regolarmente depositati nel suo garage sito in Limbiate da dove, effettuata una cernita, venivano spediti in Senegal per la rivendita.

Confiscati quindi il furgone e i due armadi metallici, l'uomo è stato segnalato all'autorità giudiziaria per traffico illecito di rifiuti non pericolosi e rischia una pena da tre mesi a un anno di carcere o l'ammenda da 2.600 euro a 26mila euro, mentre la spedizione di rifiuti è punibile con una multa da 1.500 a 26mila euro e con l'arresto fino a due anni.

Le indagini sono tutt'ora in corso infatti in queste ore si stanno compiendo le ispezioni nel Comune di Limbiate con la collaborazione del relativo comando di polizia locale per l'identificazione di eventuali complici e di ulteriori ipotesi di reato.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco e dall'assessore Metrangolo per la determinazione operativa dimostrata dal comando di polizia locale e per l'incisivo acume investigativo a dimostrazione della competenza degli operatori.

 

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