MAESTÀ SOFFERENTE – Incastrati i vandali: due canturini in un dopo festa

sabato, 5 ottobre 2019

CANTÙ - Telecamere e foto segnaletiche, incastrati così i due 25enni canturini responsabili dei vandalismi alla Maestà Sofferente, opera di Gaetano Pesce esposta in piazza Garibaldi e danneggiata in una notte della scorsa settimana.

"L'attività di polizia giudiziaria si è mossa attraverso due filoni - spiegano dagli uffici di via Vittorio Veneto -, da un lato con l'incrocio delle immagini tra le telecamere presenti in piazza Garibaldi e nelle vie attigue per ricostruire i movimenti dei due soggetti, successivamente, in modo più tradizionale, con la diffusione delle foto segnaletiche in quelle che erano stati individuati come i gruppi che gli stessi frequentano".

Ormai braccati, ieri sera sarebbe infatti stata in programma la notifica degli atti alle abitazioni dei sospettati, i giovani si sono presentati al comando nel primo pomeriggio alleggerendo al loro posizione e quella di chi inizialmente aveva negato di conoscerli. I canturini hanno quindi ammesso di aver danneggiato l'opera in preda all'eccitazione dovuta ad una serata di festeggiamenti in compagnia, chiedendo scusa all'intera comunità per il vile gesto.

Gli indagati dovranno rispondere del reato di danneggiamento che prevede una pena da sei mesi a tre anni per chi danneggia cose di interesse artistico o storico.

"Ancora una volta esprimo il vivo apprezzamento per l'azione celere e risolutiva della Polizia Locale - dichiara l'assessore Maurizio Cattaneo - che traduce efficacemente la nostra linea politica di estremo rigore rispetto a fenomeni che danneggiano il bene pubblico e la reputazione dell'intera comunità, caratterizzata da laboriosità, vivacità culturale ed attaccamento alle proprie tradizioni. A chi asserisce tesi prime di argomentazioni ma inutilmente polemiche sugli investimenti presenti e futuri in videocamere, tra l'altro senza spese a carico del bilancio pubblico, mi piace che si risponda con i fatti".

 

il Canturino NEWS - supplemento quotidiano a Lario News, testata giornalistica registrata (Tribunale LC n. 234/2015)