CANTÙ - Un po' la voglia di vedere dall'interno l'ex chiesa di Sant'Ambrogio, un po' per dare un'occhiata ai cimeli della Pallacanestro Cantù. Un mix ideale, quello che tra sport e cultura, che ha portato molte persone, non soltanto di Cantù, a visitare l'ex chiesa di Sant'Ambrogio in piazza Marconi. L'edificio è stato aperto in occasione della Giornata del Fai (Fondo ambiente italiano), una iniziativa che tanto successo ha riscosso in tutta la provincia.
Una ex chiesa che proprio in questi giorni è al centro dell'attenzione, anche su un piano politico-amministrativo, visto che è acceso il dibattito sul suo recupero e sugli interventi che necessitano per sistemare l'edificio. In questa occasione Sant'Ambrogio è stato ammirata dall'interno con i volontari del Fai che ne spiegavano caratteristiche e storia.
Ma allo stesso tempo sia gli appassionati, sia i "profani" (che comunque a Cantù sono pochi) hanno potuto ammirare una mostra di cimeli e ricordi che riguardava la squadra di pallacanestro. E non sono mancati i tifosi che prima hanno visitato l'esposizione - promossa dall'associazione Tutti insieme Cantù - poi sono partiti per Assago per assistere al derby tra Armani Milano e Acqua Vitasnella.
Tanti i ricordi, ma su tutti spiccava la Coppa dei Campioni conquistata nel 1983 dalla squadra brianzola, che in quell'occasione a Grenoble superò in finale proprio la Billy Milano. Erano poi in mostra numerose maglie, di ieri di oggi, i gagliardetti con i marchi dei vari sponsor che si sono susseguiti nei decenni. Non mancavano le fotografie, i ritagli di giornali e le riviste che hanno celebrato i successi della formazione brianzola, oltre a una vasta collezione di biglietti e pass di ingresso al Pianella e nei più noti palazzetti internazionali dove Cantù ha giocato.
Un tuffo nel passato, almeno per chi c'era, nel rivedere i ricordi targati Oransoda, Squibb, Ford, Wiva Vismara, Shampoo Clear: marchi di sponsor che hanno legato il loro nome ai momenti più belli nella storia del club che in qualche modo sono stati rivissuti a Sant'Ambrogio. Ma allo stesso tempo una bella lezione di storia sportiva per i più giovani.