MARIANO COMENSE - Scomparso nella tarda mattinata di ieri, ritrovato questa notte. Un lasso temporale apparentemente breve diventato un’eternità per i familiari di un ragazzino minorenne che da poche settimane abita a Mariano Comense.

Sembrava una mattina come tante: il ragazzo era uscito con la madre e si trovavano nel centro cittadino, fermandosi nei pressi di un locale pubblico. Un attimo di distrazione è bastato al ragazzino per allontanarsi velocemente. Al primo spavento è seguita la segnalazione prima e la denuncia poi ai carabinieri della tenenza di Mariano Comense. Le prime ricerche hanno dato esito negativo (ogni strada setacciata, ogni angolo battuto) e col senno di poi non poteva essere altrimenti. Ma andiamo con ordine.

La reazione operativa dei carabinieri è stata immediata. Non avendo ottenuti i risultati sperati, si è passati allo step successivo, l’attivazione della ricerche di persona scomparsa su vasta scala.
La compagnia carabinieri di Cantù, come da protocollo con il coordinamento della Prefettura di Como, ha sovrinteso alle fasi di ricerca che hanno visto, oltre ad un folto numero di militari dell’Arma (in particolar modo di Mariano, conoscitori del territorio), la collaborazione della protezione civile, dell’amministrazione comunale di Mariano Comense, dei vigili del fuoco, delle unità cinofile della ANC di Giussano, del personale Trenord delle stazioni ferroviarie limitrofe.

Gli investigatori hanno ricostruito passo passo tutti i movimenti compiuti dal ragazzo e segnalati da testimoni. Subito, infatti, le ricerche sono state diramate dai militari dell’Arma alla Polfer e a tutte le direzioni Trenord. La meticolosa attività di ricostruzione ha portato, infine, all’individuazione del ragazzo alla stazione ferroviaria di Seveso (Mb) a notte ormai inoltrata. Il ragazzo, in ottime condizioni di salute, è stato affidato ai genitori. Con un lieto fine.