LA PROTESTA – Molteni: “Sinistra buonista”. Pagani: “Cantù città solidale”

sabato, 25 luglio 2015

20150725_115554CANTÙ – La protesta in piazza del Carrocio canturino, coadiuvato da Forza Italia, Fratelli d'Italia e Forza Nuova, contro l'arrivo di sei "clandestini dal Gambia ha richiamato in presidio decine di persone. Stessa sorte per la "controprotesta" nata dal ritrovo casuale di alcuni sostenitori del Partito Democratico e della giunta Bizzozero. Bastano poche parole ad accendere la scintilla di uno scontro - seppur verbale - infuocato. "Buonisti da strappazzo" urla il deputato leghista Nicola Molteni dal centro della piazza, "razzisti" rispondono i simpatizzanti di sinistra. Così devono intervenire le forze dell'ordine chiedendo i documenti ai democratici perché artefici di una protesta non autorizzata.

"Questa è la sinistra dell'illegalità, predicano la legalità e poi la violano sistematicamente - tuona Molteni -. Noi abbiamo chiesto permessi e autorizzazioni per il nostro presidio in piazza. Davanti al prefetto ho assunto la responsabilità, mentre loro? Sono qui a provocare, a cercare uno scontro. Abbiamo raccontato la storia di un'italiano, sfrattato, senza lavoro e senza aiuti ma questa è la storia di centinaia e centinaia di canturini, comaschi o lombardi che in difficoltà non vengono aiutati".

Dure parole accompagnano la protesta della Lega Nord. "Stiamo accogliendo persone che non scappano da alcuna guerra, i sei ragazzi del Gambia non sono richiedenti asilo, ma clandestini. La sinistra buonista persegue con questa campagna di accoglienza smodata, ma noi leghisti non siamo contro l'accoglienza di chi scappa da una guerra, bensì contro l'accoglienza dei clandestini irregolari!".

La risposta non si fa attendere e arriva direttamente dal capo gruppo del Partito Democratico Antonio Pagani. "In sole 24 ore ho raccolto in piazza molte più persone di quelle che la Lega ha richiamato in una settimana, insomma questo la dice lunga su da che parte stiano i canturini". A favore dell'accoglienza Pagani difende "la vocazione sociale della nostra città che si declina nelle tante associazioni e cooperative nate sul nostro territorio per sostenere le persone in difficoltà. Cantù è la patria della solidarietà e voglio difendere questo valore".

"Al di là delle demagogiche accuse di razzismo piovute soprattutto dal Pd questa protesta serve per spostare l'attenzione suo canturini in difficoltà - spiega Matteo Ferrari, coordinatore canturino di Forza Italia -. Abbiamo fatto nostra questa iniziativa portata avanti dalla Lega Nord perché né condividiamo i principi. Dispiace oggi vedere questa contromanifestazione che lascia il tempo che trova. Forse Pagani deve farsi qualche domanda".

S.R. - S.S.

 

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