CANTÙ - Nella mattina di domenica 24 marzo, alle ore 10, personale del Comando di Polizia Locale di Cantù in servizio automontato ingaggiava un inseguimento nel centro cittadino. Il conducente di una Citroen C3, proveniente da via Cavour, imboccava corso Unità d’Italia e, alla vista degli agenti della polizia locale, inseriva repentinamente la retromarcia ed imboccava la via Roma in senso contrario. Il fuggitivo giungeva in piazza Garibaldi a velocità particolarmente elevata, mettendo a rischio l’incolumità dei numerosi pedoni presenti.

L’uomo proseguiva, compiendo manovre azzardate per seminare gli agenti, sino alla via Enrico Brambilla ove, procedendo contromano, urtava con la fiancata dell’auto un muro di recinzione al fine di evitare l'impatto frontale con un’altra auto. L'inseguimento proseguiva nelle strade centrali sino alla via Rebecchino, dove l’uomo abbandonava l’auto per darsi alla fuga a piedi. Il fuggitivo veniva quindi inseguito a piedi da uno degli operatori della polizia locale. L’agente, al fine di scongiurare l’aggressione da parte dell’uomo, faceva uso dei dispositivi di autotutela in dotazione, sino al tempestivo sopraggiungere dei colleghi che procedevano ad immobilizzare l’individuo.

Il soggetto, un quarantenne di nazionalità straniera, si rifiutava di fornire le generalità e di collaborare con gli agenti. La polizia locale procedeva, pertanto, a tradurre lo straniero per il fotosegnalamento presso la Questura di Como, dove il soggetto veniva identificato in un marocchino privo di regolare permesso di soggiorno. Lo straniero, in particolare stato di alterazione, veniva poi accompagnato con l’autoambulanza presso l’Ospedale Sant’Anna per ulteriori accertamenti. A seguito delle indagini e degli accertamenti compiuti dalla polizia locale, il malvivente veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale, guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e immigrazione clandestina. All’uomo veniva, quindi, notificato il provvedimento di espulsione dal territorio dello Stato.

L’Assessore alla legalità e sicurezza Maurizio Cattaneo ha così commentato: “Ringrazio gli uomini della Polizia Locale di Cantù che, ancora una volta, hanno dimostrato straordinarie capacità di intervento nei confronti di un clandestino che ha creato gravi problemi all’incolumità pubblica, minando alla serenità dei nostri concittadini”.