INNOVAZIONE – Ecco il piano del PD per trasformare Cantù in una “Smart City”

martedì, 14 marzo 2017

CANTÙ – La campagna elettorale del Partito Democratico di Cantù, come annunciato nelle scorse settimane, sarà caratterizzata dal segno positivo, da una spinta innovativa verso una progressiva trasformazione della città in una vera e propria Smart City. Di tutto ciò si è discusso nella serata di ieri, all’interno del circolo canturino del PD di via Ettore Brambilla, dove il segretario Filippo Di Gregorio è intervenuto insieme all’ingegnere Edoardo Pivanti e ad Alberto Novati, il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra.

Per favorire la trasformazione di Cantù in una Smart City, secondo loro, l’amministrazione comunale dovrebbe promuovere una serie di interventi migliorativi su tutto il territorio, a partire da una dotazione di illuminazione a Led e dalla copertura di fibra ottica (che a Cantù è pari a zero).

“Bisognerà certamente colmare il gap sulla banda ultra-larga – afferma Filippo Di Gregorio, segretario cittadino del PD; - L’attivazione delle tecnologie abilitanti, inoltre, potrà favorire lo sviluppo tecnologico delle attività imprenditoriali presenti sul territorio di Cantù”.

L’amministrazione comunale, negli scorsi mesi, aveva cercato di promuovere un bando finalizzato all’acquisizione di alcuni pali dell’Enel, un’iniziativa che avrebbe dovuto condurre alla trasformazione dei pali in autentici dispensatori di servizi tecnologici e avanzati – tra cui l’illuminazione a Led – un passo decisivo verso un sistematico sviluppo tecnologico della città.

“Ma i limiti di tale operazione sono evidenti, soprattutto se a governarli dovesse essere una forza politica che ha dimostrato in passato tanta inadeguatezza nel promuovere delle tecnologie abilitanti”, aveva affermato qualche giorno fa lo stesso Di Gregorio, ribadendo la propria volontà di “voler promuovere tale evoluzione, nel senso di un’interpretazione critica e non idilliaca di un’idea (la Smart City) a volte abusata e non sempre effettivamente compresa dalla politica italiana”.

Tale posizione è stata ribadita con forza nella serata di ieri: il Partito Democratico crede fermamente nel bando e nel suo potenziale tecnologico, e assicura di volersi impegnare in prima persona per garantire che la città possa accedere al maggior numero possibile di servizi tecnologici. “Quando saremo al governo – ha affermato ieri Di Gregorio – chiederemo all’azienda che vincerà il bando di fornire tutti quei servizi che potranno aiutare Cantù nel suo sviluppo tecnologico”.

Uno di questi servizi potrebbe essere rappresentato dalla tecnologia Wireless, un’infrastruttura abilitante in grado di convogliare un gran numero di dati e di fornire diversi servizi. “Con la tecnologia Wireless si potrebbero modulare più servizi, come la connettività HotSpot nei parchi e nelle biblioteche - ha affermato l’ingegnere Edoardo Pivanti; - Un altro servizio interessante è la telefonia Voip: una intranet comunale con tecnologia Voip garantirebbe un risparmio del 40/50%. La tecnologia Wireless, inoltre, garantirebbe anche un utilizzo più efficace dei sistemi di videosorveglianza”.

Sul tema è intervenuto anche Alberto Novati, candidato Sindaco del centrosinistra, che ha parlato di “Smart Land” e della tecnologia Wireless, soffermandosi in particolar modo sul ruolo “dello Stato centralista, che dovrebbe invece occuparsi concretamente della gestione dei rapporti tra le reti, gli utenti e le istituzioni”.

Il candidato del centrosinistra, nella giornata di domani, prenderà parte a un incontro pubblico con Giorgio Gori, il Sindaco di Bergamo, una preziosa occasione per discutere del "salto di qualità" auspicato dal PD per la città di Cantù. L'incontro si svolgerà all'interno del teatro San Teodoro, e avrà inizio alle 21.

R. I. 

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