IL VIDEO – “Misfortune”: i Nebra scelgono Cantù per girare videoclip

giovedì, 1 ottobre 2015

CANTÙ -  Si presentano ai fan in camicia a fiori e capelli cotonati nel nuovo video "Misfortune". I Nebra sorprendo ancora il proprio pubbliconebra cotonati con un singolo rock e psichedelico che con molta ironia condanna le scelte e non scelte di un'umanità sulla carta socialmente avanzata ma nell'armadio molto stupida ed egocentrica.

nebraDietro le maschere indossate a favore della camera: Valerio Bianchi, Valerio Frigerio e Stefano Madone. In arte i Nebra, tre giovani musicisti - due del Comasco - riuniti a Cantù per passione e logistica. La maledizione del batterista, i live nelle bettole o nei grandi locali, i Nebra mettono in fila i ricordi mentre si chiudono i festeggiamenti per i tre anni della band.

Il debutto risale al settembre 2012 con "Mare Caelo Miscere Ep" contenente 7 tracce, dal quale furono estratti due videoclip, "Sleeping Mind" e "Blacktop". Uno stile inconfondibile, rock miscelato a contenuti oscuri, ossessivi e psichiatrici che fanno dei Nebra un'entità dai contorni indefiniti, caratterizzata da una massività energica, show che non lasciano mai riprendere fiato.

Il 2015 per i tre ragazzi si apre con il nuovo Dive -Ep per Moquette Records da cui arriva "Misfortune". Di nuovo si torna a Cantù, il video infatti èvalerio bianchi registrato nel garage e nella taverna di Francesca Marelli, fotografa canturina che segue da tempo il gruppo tanto da diventare colonna del “Team Nebra”.

"L'idea del video nasce dalla nostra voglia di raccontare umanità che non ci piace per niente, che non si assume responsabilità. E per farlo abbiamo deciso di usare molta ironia - racconta Valerio Bianchi, voce e chitarrista della band -. Per trattare questo tema abbiamo scelto di utilizzare delle immagini divertenti, ironizzando su un qualcosa che tanto divertente non è. Ci siamo tuffati in epoca anni ‘70, ci siamo travestiti e abbiamo invitato altri amici a fare altrettanto".

La band ha infatti lanciato un divertente appello su Facebook per registrare le scene in discoteca. Servivano persone, comparse e quindi i Nebra si sono affidati ai sociale per trovarle, "Non serve recitare, serve ballare, fare casino... basta avere una bella camicia a fiori e pantaloni a zampa!". All'invito hanno risposto in molti e la taverna di Francesca si è presto trasformata in una discoteca anni '70.

"Ci siamo divertiti, ci piace creare personalmente tutto quello che ci riguarda professionalità". Insieme a lui Valerio Frigerio, al basso e Stefano Madone, alla batteria. "Stefano è il terzo batterista in ordine cronologico, su di noi vige la "maledizione del batterista" - sorride Valerio -. Prima Riccardo poi Fabio hanno lasciato il posto per scelte di vita importanti. Lo stress che la band ha dovuto sopportare è stato parecchio e i tempi di produzione musicale si sono allungati. Speriamo ora di aver trovato un’identità stabile e duratura".

I tre anni diventano anche un pretesto per qualche ricordo e considerazione. " Abbiamo alle spalle un centinaio di serate live, dalla bettola al grande festival, le ricordiamo tutte con piacere perché diamo sempre il massimo". Alla domanda "Como e Cantù sono città a misura di musicisti?" viso e tono di Valerio si fanno più critici e severi. "L’italia non è un paese per artisti, in generale. E’ tutto molto complicato, l’attenzione del pubblico è scarsa, la cultura generale è poco sviluppata. Siamo tutti talmente “incastrati” nelle regole sociali che difficilmente si impara ad informarsi autonomamente, che si parli di cronaca o di cultura in generale. E proprio in relazione alla musica vorremmo dirvi: Incuriositevi".

"Recentemente abbiamo partecipato al Manifest di Como e a Occupy al Teatro San Teodoro di Cantù, due manifestazioni bellissime, ricche di persone vive che vogliono condividere attività e contenuti. Sapendo quanto sia difficile proporre e mantenere in piedi queste manifestazioni crediamo che gli organizzatori siano degli eroi. Abbiamo notato moltissima partecipazione e persone di tutte le età, dunque speriamo che qualcosa stia cambiando e sopratutto che le autorità diano sempre maggiore importanza e sostegno a queste situazioni che ci aiutano a coltivare il lato positivo dell’essere umanità".

L'invito ora sulla parola "incuriositevi" è di andare a vistare sito e video clip della band con un piccolo assaggio di quello che si può ascoltare.

S.R.

 

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