CANTÙ - Che siano figli nostri o no, il futuro è nelle mani delle nuove generazioni che un giorno prenderanno, giustamente e legittimamente, il posto che gli spetta nel mondo.

Sono tempi complessi per noi adulti: ci chiediamo continuamente se siamo in grado di donare loro un avvenire migliore e osservando gli ultimi feroci fatti di cronaca, che sempre più spesso vedono coinvolti minori di ogni colore, estrazione sociale e provenienza geografica, ci domandiamo se siamo buone guide, validi punti di riferimento capaci di intercettare i malesseri, troppo spesso nascosti, dei nostri ragazzi.

Perché, inutile negarlo, dietro i loro video virali che bullizzano e violentano le fragilità altrui e gli scatti fotografici da social dove rischiano la vita, si annida tutta l’incapacità dell’adulto odierno.

E proprio quando la netta sensazione di essere ormai bussole sgangherate si impossessa di noi, loro arrivano per dirci che non siamo poi così male, e i loro occhi, delicati e consapevoli insieme, sono così sinceri da riuscire a convincerci. Generazione questa ben rappresentata da Gaia Cattaneo, quattordici anni, giovanissima ragazza canturina che ha da poco brillantemente superato con 10 e lode l’esame di terza media all’istituto Santa Marta di Cantù.

Gaia qual è il tuo segreto?
Cerco di stare sempre attenta in classe, studio ogni giorno con costanza e ripeto a voce alta tante volte per migliorare le mie incertezze.

Molti tuoi coetanei trovano noioso studiare.
Beh ci sono materie che non piacciono nemmeno a me (ride) però mi sforzo di renderle interessanti.

E come?
Poter studiare è un privilegio che non tutti hanno, un dono che non va sprecato. Con lo studio si diventa più consapevoli, per esempio attraverso la storia è possibile comprendere gli errori del passato per non replicarli.

Quali sono le tue materie preferite?
Le lingue, inglese e tedesco. Da grande vorrei viaggiare, incontrare popoli e culture diverse e per poter comunicare con loro è necessario studiarle.

Ci sono temi che ti appassionano particolarmente?
Il rispetto per l’ambiente e l’inclusione dell’altro. Vorrei un mondo capace di accogliere tutti indipendentemente dal colore della pelle o dalla cultura o da qualsiasi diversità.

Cosa sogni per il tuo futuro?
Vorrei diventare maestra in una scuola elementare.

Dai, di’ la verità. Nient’altro?
(ride) Vorrei fare un viaggio in Inghilterra. E un altro in Russia. Vorrei girare il mondo!

Ah ecco.

Simona Di Domenico