CANTÙ - Sono già partite le prime polemiche sulla coincidenza temporale (non perfetta, a dire il vero) tra la classica notte "da movida" del Mercoledrink canturino ed il gravissimo episodio di cronaca nera andato in scena poco dopo le tre del mattino proprio nel centro della città.

Il collegamento tra l'evento settimanale - ieri particolarmente affollato - con tanti giovani in piazza da un lato e le fucilate esplose a poca distanza dall'altro, viene respinto fermamente da uno dei fautori dell'appuntamento 'caliente' del mercoledì, il sindaco Claudio Bizzozero, che ha risposto così alle nostre domande:

Sindaco, come valuta quanto avvenuto stanotte in via Corbetta?
Sono in contatto costante con Prefettura, Questura e Carabinieri che stanno lavorando assiduamente per assicurare alla giustizia l'autore degli spari. Speriamo che questo criminale possa essere preso presto.

C'è chi mette in relazione l'accaduto con la serata appena conclusa, quella del 'Mercoledrink'.
Collegare le due cose è una stupidaggine, una autentica fesseria. Lo dico chiaramente: se stessimo parlando di una rissa colpi di bottiglia tra 30 persone ubriache, sarei il primo a trovare una connessione con le serate del mercoledì in piazza; di più, come Comune interverremmo immediatamente e con fermezza. Ma qui si parla di tutt'altro, di uno che arriva con un fucile e spara ad un ragazzo, con ogni probabilità per una questione amorosa - almeno così pare al momento. Ditemi voi che c'entra?

Giorno, orario, luogo non ci azzeccano insomma?
La cosa è accaduta dopo le tre del mattino, credo che a quell'ora ormai la stragrande maggioranza dei partecipanti fosse a dormire. Quindi respingo l'ipotesi che il contesto del Mercoledrink possa avere a che fare con un episodio, ribadisco, di criminalità.