FECCHIO – Nasce una nuova struttura aperta, destinata a disabili gravi

giovedì, 21 luglio 2022

FECCHIO - Un posto dove i disabili gravi possano trovare casa e soprattutto cura riabilitativa. A immagine e somiglianza di quello di Figino Gerenza, a fianco della casa di riposto Garibaldi-Pogliani, calate nel verde a Fecchio.

Per crearlo sono stati raccolti 2,5 milioni, ma per completarlo mancano all'appello ancora 500mila euro. I consiglieri di amministrazione della Fondazione Eleonora-Lidia, ingegner Michele Colombo (con maglietta rossa in foto), Valeria Colombo e Roberto Allievi, che è pure presidente della Pallacanestro Cantù, rispondono con calma che in qualche modo arriveranno anche quelli. Una tranquillità che confida nel tessuto solidale dei canturini e nel loro cuore, grande e sempre presente.

La struttura nasce per 20 ospiti e darà lavoro a circa una trentina persone tra cui sanitari  ed educatori. Appena gettate le fondamenta dell'edificio che accoglierà la struttura, si è già formata una lista di attesa lunga 50 nominativi, a dimostrazione che di queste realtà ce n'è tanto bisogno, perché sono in grado di affrontare, con qualità ed efficienza, le problematiche legate alle patologie gravi.

Qui si arriva a qualsiasi età fino ai 60 anni (limite dopo il quale la Regione considera spenta la possibilità di riabilitazione e chiede il trasferimento dei disabili in strutture per anziani).

La residenza, modulare, prevede due nuclei da 10 posti. Oltre al piano terra della RSD, composto da 5 camere doppie e da 10 singole, verrà inaugurato anche un seminterrato dedicato alle aree riabilitative degli ospiti con spazi polivalenti, aree ristoro, bagni, spogliatoi, archivi, ambulatori e tanto altro.

Quella di Fecchio è una RSD che in assenza d'intoppi inizierà ad operare a 2023 inoltrato; il sogno di Allievi (in foto assieme a Gianluigi Pozzoli, presidente della cooperativa che consegnerà chiami in mano l'edificio) è d'inaugurarla prima di Natale. Come l'apripista di Figino, anche qui le porte per familiari e volontari saranno aperte h24 in tutti i giorni dell'anno. Regola particolarmente apprezzata soprattutto da genitori e parenti che amano restare vicini ai loro cari ricoverati.

Chi ha possibilità di esservi ospitato? Portatori di gravi disabilità, motorie da un lato e psichiche dall'altro, dalla nascita o acquisite successivamente, di quelle che richiedono continue attenzioni anche infermieristiche.

N. A.

(fotografie di Matteo Terreni per il Canturino News, tutti i diritti sono riservati)

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