ELISOCCORSO – 10 anni a Como, nel futuro droni e pilota automatico

venerdì, 20 luglio 2018

VILLA GUARDIA – Oltre trecento interventi nel 2017, milletrecento missioni notturne in dieci anni: questo il bilancio importante di un decennio di attività dell’elisoccorso di Como.

“Abbiamo sviluppato investimenti e strategie per cambiare il soccorso in Lombardia – sottolinea Alberto Zoli, direttore generale di Areu, azienda regionale dell’emergenza urgenza – e ora possiamo dire che siamo in grado di fornire un soccorso integrato e continuo sul territorio riuscendo a portare il paziente nel posto giusto in tempi minori. Per poter ottenere questo risultato abbiamo investito in risorse umane e tecnologiche cercando di ridurre tutti i costi inutili”.

Inaugurato nel 2008, il servizio di soccorso sanitario notturno ha registrato un progressivo sviluppo e ha in attivo aeromobili sempre più efficienti come ricorda Maurizio Volontè, responsabile del 118 e dell’elisoccorso di Como: “Si tratta di elicotteri che permettono di ridurre i tempi di raggiungimento del paziente da parte di un’equipe qualificata. In tal senso ha rilievo clinico anche il livello di assistenza garantito nei trasporti interospedalieri per pazienti complessi cui vengono offerte cure assimilabili a quelle di una terapia intensiva”.

Tra i numerosi investimenti spiccano i visori notturni Night Vision Goggles (NVG) in grado di amplificare la ridotta luce ambientale notturna come ricorda Gianfranco Molina, comandante della società Babcock International Group che fornisce il mezzo e il personale aeronautico: “Grazie ai NVG è stato possibile ampliare il nostro raggio d’azione consentendoci di volare in condizioni di scarsa, se non nulla, visibilità. Questo ci ha permesso di compiere operazioni che, solo fino a qualche anno fa, erano possibili solo in fascia diurna”.

Risultati importanti che hanno portato l’Enac, Ente Nazionale Aviazione Civile, ad autorizzare delle manovre “speciali” ovvero l’uso del verricello anche di notte per calare l’equipe di salvataggio sul luogo di soccorso e l’utilizzo dell’hovering, lo stazionamento in volo, per le operazioni di sbarco e imbarco. Gli interventi autorizzati da ENAC saranno possibili solo ai mezzi dotati di apparecchiature NVG che si posizioneranno su siti noti, approvati e censiti, denominati Hoist, e al momento, grazie agli investimenti e al percorso di formazione svolto, l’Elisoccorso di Como è l’unico operativo in questo ambito.

Il training per poter effettuare le manovre “speciali” notturne ha coinvolto la componente aeronautica, il personale sanitario, il personale tecnico e il CNSAS - Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico della XIX Delegazione Lariana per un totale di quattordici équipe. “Il lavoro di integrazione tra le varie unità è stato determinante – aggiunge Matteo Ferranti, responsabile operativo di Soreu Laghi, Sala operativa regionale di emergenza urgenza – così come il continuo lavoro di formazione che tutti noi abbiamo svolto per poter sviluppare al meglio questo importante servizio a beneficio dei cittadini”. La collaborazione delle AAT (articolazioni aziendali territoriali) 118 della Regione Lombardia ha favorito l’individuazione di elisuperfici e siti per le operazioni notturne ampliando il raggio d’azione degli interventi svolti.

Un bilancio importante, per un servizio necessario per il territorio e per tutti i cittadini, che volge lo sguardo al futuro: “I prossimi traguardi saranno le rotte PNB – conclude Zoli – che permetteranno di poter volare in condizioni di scarsa visibilità e di meteo avverso attraverso l’aiuto di un pilota automatico. Un altro elemento innovativo sarà l’introduzione di droni che avranno una funzione esplorativa durante il volo per individuare meglio le zone di atterraggio”.

Simona Di Domenico

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