DECADENZA AROSIO – The show must go on? Opposizioni “Restano solo i cocci”

giovedì, 27 settembre 2018

CANTÙ – Il consiglio comunale ha deliberato la decadenza definitiva del sindaco Edgardo Arosio: la guida della città, fino alle prossime elezioni, passa nelle mani di Alice Galbiati che si era candidata con la lista “Cantù sicura”. Si conclude così una vicenda che ha tenuto in sospeso i canturini per diversi mesi e che ha scatenato dubbi e contrarietà espressi mercoledì sera in consiglio comunale dall’opposizione.

Il primo a prendere parola è stato Alberto Novati di Vola Cantù: "Questa giunta ha vinto promettendo maggiore sicurezza e presentandosi con un candidato sindaco che diceva di essere un usato sicuro. Dopo un anno è crollato tutto a riprova dell’inconsistenza delle loro parole che appaiono come scatole vuote”.

Dello stesso avviso anche il consigliere di Lavori in corso Cecilia Volontè: “Questo è il naturale epilogo di tutta la vicenda. Naturale perché la maggioranza sapeva che il sindaco sarebbe incorso nell’incompatibilità e lo sapeva perché lo stesso Arosio, nel precedente mandato, aveva avuto lo stesso problema. Questo aggrava ancora di più la loro posizione: la responsabilità di questa amministrazione è grave nei confronti dei cittadini”.

La giunta canturina, dopo la decadenza del sindaco e le dimissioni degli assessori Maspero e Brianza, attraversa indubbiamente un periodo complicato. "Molti i soldi persi per impedire la decadenza del sindaco – sottolinea il capogruppo del Pd Filippo Di Gregorio - una scelta inaudita operata con insistenza dalla maggioranza cui si aggiungono assessori dimessi e grande incertezza da parte di quella che doveva essere una coalizione invincibile. Di questa vicenda restano i cocci di un centrodestra instabile”.

Parafrasando il celebre brano dei Queen "The show must go on" Tonino Intini di Cantù sicura invita ad operare per il bene della città: "Voglio chiedere scusa alla minoranza e ai cittadini. Sappiamo che l’incompatibilità del sindaco ci ha impedito di attuare il programma che avevamo in mente. Confido nella serietà di Alice Galbiati e nella collaborazione di tutte le forze politiche ad operare per il bene della città".

Un invito a un’analisi critica dell’accaduto giunge da Francesco Pavesi di Lavori in Corso: "Il sindaco Arosio e l’onorevole Molteni hanno avuto una svista molto importante e questo è un fatto grave vista la loro esperienza. Un fatto grave che segna un momento importante nella vita politica della nostra città e che dovrebbe far riflettere. Per un anno abbiamo visto la maggioranza opporsi all’incompatibilità con argomenti inconsistenti e questo accanimento ha comportato molte spese: una scelta legittima ma non opportuna per il bene della città. È sotto gli occhi di tutti un evidente problema nella maggioranza: Arosio, Maspero, Brianza e ora l’affidamento della città a Galbiati che non proviene dalla Lega ma da Cantù sicura. Lo spettacolo deve continuare dice il consigliere Intini, ma di questo spettacolo la città avrebbe dovuto farne a meno".

Pratico e incisivo il commento di Gianpaolo Tagliabue per M5S: “Un anno bloccato a causa di questo problema. Ora confido in una situazione migliore per il bene della città”.

I primi fuochi di campagna elettorale sono accesi.

Simona Di Domenico

 

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