CANTÙ - Il Comando Compagnia Carabinieri di Cantù, attraverso le 9 Stazioni Carabinieri e la Tenenza di Mariano Comense sta attuando un capillare controllo del territorio che rappresenta la principale forma di prevenzione, in grado di incidere direttamente sulla soglia dell'allarme sociale con l'immediato risultato di impedire la commissione di reati e consentire il libero svolgimento delle legittime attività dei cittadini. Questi attenti controlli vengono effettuati sia nell’ambito del comune canturino, che nei comuni limitrofi.
A seguito di questi controlli, che vedono quotidianamente impiegati un centinaio di militari, uomini e donne, nella maggior parte dei casi sono capeggiati direttamente dai Comandanti di Stazione, con lo scopo di far sentire alla popolazione la vicinanza dei carabinieri, che svolgono innanzitutto una funzione di "rassicurazione sociale", che assorbe anche bisogni minuti non sempre direttamente corrispondenti a fenomeni criminali specifici. Il proficuo lavoro preventivo, repressivo e investigativo ha portato ad un arresto per atti persecutori e a nove denunce in stato di libertà per reati vari. In particolare i reparti impiegati hanno ottenuto i seguenti risultati.
Militari della Stazione Carabinieri di Lurate Caccivio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Como nei confronti di un 55enne che avrebbe in più occasioni mantenuto comportamenti persecutori nei confronti della ex moglie.
Militari della Stazione Carabinieri di Lurago d'Erba a conclusione degli accertamenti hanno denunciato in stato di libertà per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale, un 23enne marocchino ed una ragazza 18enne di origini straniere, entrambi con precedenti di polizia. I due giovani, a causa di un litigio avvenuto tra loro sul treno diretto ad Erba, si rendevano responsabili presso la Stazione Ferroviaria di Merone, di un ritardo nella partenza del convoglio di quasi mezz’ora; inoltre, in fase di identificazione da parte dei militari, la giovane ragazza si rendeva responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, opponendosi alle normali operazioni di controllo da parte dei carabinieri.
Militari della Stazione Carabinieri di Turate, a conclusione di una serie di accertamenti hanno denunciato in stato di libertà per tentata rapina aggravata in concorso un cittadino rumeno 23enne, pregiudicato; lo stesso, in un altro evento, si è anche reso responsabile di furto di un veicolo.
Militari della tenenza di Mariano Comense, a conclusione degli accertamenti consistiti nella raccolta delle testimonianze, individuazione fotografica ed esame filmati videosorveglianza, hanno denunciato in stato di libertà per rapina in concorso, tre giovani di 18, 19 e 20anni. I tre giovani ragazzi, all’inizio di luglio, alle due circa di notte, si sarebbero resi responsabili di una rapina ai danni di una ragazza di 35 anni di origini straniere. Dopo averla fatta salire sull’auto di proprietà del padre di uno di loro, le avrebbero sottratto con l'uso della forza, la borsa contenente documenti, effetti personali e circa 500 euro.
Militari della Stazione Carabinieri di Mozzate, a conclusione degli accertamenti hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato, una 29enne pregiudicata. La 29enne, verso le 18 circa, entrava all’interno di un centro commerciale e dopo aver occultato nella borsa quattro confezioni di carne del valore di circa 40 euro, oltrepassava le barre antitaccheggio senza pagare la merce e veniva fermata dal servizio di vigilanza e consegnata ai militari.
Nel corso dei prossimi giorni i controlli verranno ripetuti con la medesima intensità, con l’impiego di personale in divisa ed in borghese.