CANTÙ - La dizione, burocratica, è la seguente: "Annullamento d'ufficio ai sensi dellart. 21-nonies della legge n. 241/1990 della procedura di affidamento del servizio di trasporti funebri del Comune di Cantù e della relativa aggiudicazione disposta con determinazione dirigenziale n. 490 del 29/03/". La sostanza è che Edgardo Arosio rimane a tutti gli effetti sindaco di Cantù.
Poco fa è stata pubblicata sull'albo pretorio del Comune la determina con la quale il dirigente che ha seguito l'appalto a Zanfrini per i servizi funebri ha annullato in "autotutela" quell'incarico d'ufficio, per un vizio procedurale.
Dunque, l'appalto "scottante" poiché coinvolgeva il fratello di Arosio, Armando, non esiste più e il primo cittadino eletto non è costretto a decadere per incompatibilità. Salvo probabile impugnazione della suddetta determina - ma se ne parlerà più avanti.