CANTÙ - Nel corso degli ultimi giorni la Compagnia Carabinieri di Cantù prosegue nella capillare attività di controllo del territorio, con una massiccia proiezione esterna, che vede impiegati nell’arco delle 24 ore un centinaio di militari, che pattugliano a piedi ed in auto il territorio di competenza, dal piccolo paese alla città, attuando un’attività di “polizia di prossimità” che avvicina il cittadino alle forze dell’ordine e contribuisce a creare il giusto clima di sicurezza, tanto richiesto dalla popolazione. In questo ambito i vari reparti hanno ottenuto risultati di rilievo, non solo dal punto di vista operativo, ma anche di soccorso alla popolazione.

In particolare sono stati ottenuti i seguenti risultati:

Militari della Stazione Carabinieri di Cantù hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 48enne, accusato di maltrattamenti in famiglia verso la convivente. Il provvedimento scaturisce da un’informativa dei militari canturini in seguito ad un intervento per una lite familiare, in seguito alla quale emergeva un quadro di vessazioni e violenze fisiche che andavano avanti dal 2020.

I militari della Stazione Carabinieri di Cermenate a conclusione degli accertamenti hanno denunciato in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia un 25enne pluripregiudicato, tossicodipendente, con problemi psichiatrici. Il 25enne a partire dalla fine del 2023, si sarebbe reso responsabile di una serie di maltrattamenti, consistenti in aggressioni fisiche e verbali nei confronti degli anziani genitori, che si rifiutavano di fornirgli denaro per l'acquisto di stupefacenti.

Militari del NOR - Aliquota Radiomobile, nella serata di domenica 10 marzo, sono intervenuti presso l’Ospedale di Cantu’, dove un cittadino straniero di 48 anni con problemi psichiatrici, era salito sul tetto del padiglione "M" del nosocomio e minacciava di buttarsi nel vuoto alla vista dei sanitari. I due militari intervenuti, l’Appuntato Scelto Q.S. Paolo Bortone e l’Appuntato Scelto Sabato Di Vece, capita la situazione ed individuato il poveretto, iniziavano con lui un lungo colloquio, guadagnando la sua fiducia, fino a convincerlo ad avvicinarsi agli operanti che lo afferravano e lo portavano al di là della scalinata antincendio, ponendolo in sicurezza. Alla scena hanno assistito numerose persone, tra cui il personale sanitario che ha immediatamente preso in consegna il 48enne, portandolo all’interno dell’Ospedale per le cure del caso.

Militari della Stazione Carabineri di Lurago d'Erba, nell’ambito del piano di ricerca e cattura di soggetti destinatari di misure di restrizione, hanno eseguito un’ordinanza nei confronti di un cittadino italiano di origini straniere di 22 anni, pregiudicato. Il 22enne dovrà scontare una pena di più di cinque anni per una rapina aggravata commessa nel 2021.

Militari della Tenenza di Mariano Comense, a conclusione degli accertamenti hanno denunciato in stato di libertà per evasione un 52enne pregiudicato che si trovava agli arresti domiciliari, poiché doveva scontare più di due anni di reclusione per un cumulo di pene. I militari marianese nel corso del pomeriggio dell’otto marzo procedevano al controllo del pregiudicato, non trovandolo in casa.

I controlli proseguiranno nei prossimi giorni con l’impiego di personale in divisa ed in borghese.