COMO - Conclusa questa mattina all’Ispettorato del Lavoro di viale Bellinzona la negoziazione del subentro nel servizio di pulizia della Asst Lariana da parte della ditta CM Service, con sede in Cascinette d’Ivrea a Torino.

La settimana trascorsa non è stata semplice per le circa 70 lavoratrici impegnate nel servizio di pulizia degli ospedali di Como, Cantù e Mariano Comense che al termine di un incontro sindacale al quale la Fisascat Cisl Varese-Como si era rifiutata di partecipare, pur rappresentando la forte maggioranza delle lavoratrici, altre sigle sindacali avevano comunicato il taglio del 7% delle ore lavorate, portando qualche lavoratrice a firmare prematuramente la lettera di assunzione con la riduzione. Riduzione dell’orario di lavoro che vuol dire minore garanzia di igiene presso le strutture ospedaliere, e minor reddito per lavoratrici già in precedenza part time e con un reddito al limite della sussistenza.

Il netto rifiuto delle lavoratrici della Fisascat Cisl a sottoscrivere i contratti con le riduzioni orarie, guidate dall’operatrice territoriale Nadia Agnelli, ha portato le parti coinvolte, dalla ditta CM Service fino all’azienda ospedaliera Asst Lariana, a rivedere le condizioni del servizio consentendo il passaggio senza che vi fosse alcuna riduzione oraria.

“Dopo le manifestazioni presso gli ospedali di Varese, Busto Arsizio ed in Regione Lombardia, quanto accaduto venerdì scorso a Como, che ha portato l’Azienda a modificare a mano lettere di assunzione che già prevedevano un taglio delle ore – precisa Laura Capitale della Segreteria Regionale Fisascat Cisl Lombardia – è ulteriore conferma che se le lavoratrici e i lavoratori sono compatti e ben assistiti, anche le situazioni che sembrano compromesse possono essere ridiscusse”.