CANTÙ – Scatena una rissa al bar, 4 mesi di socialmente utili e chiuso il locale

lunedì, 6 luglio 2020

CANTÙ - Il chiasso in un locale pubblico su via Rebecchino a Cantù costringe a richiedere l'intervento della polizia locale. All'arrivo degli agenti scoppia però una rissa dove il più scatenato è un pregiudicato. Nuovamente nei guai, salderà il conto con la giustizia con 120 ore di lavori socialmente utili. Sigilli invece per il locale.

I fatti nella tarda serata di sabato; gli agenti del comandate Aiello hanno faticato a gestire i clienti di un bar, per la maggior parte ubriachi e violenti, tanto che in breve è scoppiato il marasma. Tra i più violenti un senegalese, M.N. classe 1989 senza fissa dimora. I vigili l'hanno fermato ma l'impresa non è stata facile in quanto l'uomo ha reagito con calci, gomitate e testate.

Inevitabile l'arresto e, domenica mattina, i rilievi di rito in questura, scoprendo così i precedenti del senegalese per furto con arresto in flagranza, ingresso irregolare sul territorio italiano e, contestatigli lo scorso dicembre proprio dalla Municipale di Cantù, resistenza a pubblico ufficiale e ubriachezza molesta.

Oggi il processo per rito direttissimo si è concluso con una condanna a quattro mesi di carcere, pensa sospesa per le attenuanti generiche e commutata in 120 ore ai lavori socialmente utili da svolgere per il Comune di Cantù.

Per quanto riguarda il titolare del locale dove è scoppiata la rissa, per il mancato rispetto del divieto di assembramento, il Comando ha emesso un ordine di chiusura dell'esercizio valido sino al 9 luglio e una multa fino a 800 euro.

 

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