CANTÙ – Per guarire il centro cittadino serve…il morbo di Stendhal?

mercoledì, 13 giugno 2018

CANTÙ - Il problema torna alla ribalta: è il centro di Cantù sufficientemente coinvolgente e animato? Torna a insinuare il dubbio un manifesto apparso in questi giorni su una delle vetrate esterne della galleria d'arte di via Matteotti, uno dei quartieri generali delle esposizioni organizzate in città. Il dibattito sui possibili modi di dare ulteriore fiato al centro cittadino e alla sua capacità di esercitare un effetto calamita non solo per i cittadini ma anche per eventuali turisti ha coinvolto varie realtà, dai commercianti all'amministrazione comunale fino appunto a questo spazio espositivo.

E qualcuno ha evidenziato come una pista percorribile per rendere il centro cittadino maggiormente suscettibile di attrazione muova proprio da questo polo artistico. Nel manifesto esposto si parla di "una città brianzola così poco attenta e poco sensibile all'arte". Esagerazioni? Chissà. Certo un punto di vista. Che denota come il problema di rendere il centro fruibile non resti confinato al mettere a disposizione commercio luccicante, pur naturalmente della massima rilevanza e foriero di un ritorno economico in grado di portare beneficio all'insieme del tessuto cittadino,ma si estenda anche al "loisir" di carattere artistico fatto di momenti di intrattenimento e concessioni all'arte nelle sue varie sfumature. Il dibattito sul domani del centro canturino, in città, resta in ogni modo più che mai aperto.

C. Co.

 

 

il Canturino NEWS - supplemento quotidiano a Lario News, testata giornalistica registrata (Tribunale LC n. 234/2015)