CANTÙ – Azienda Consortile, inaugurata la sede nel locale confiscato alle mafie

mercoledì, 26 luglio 2023

CANTÙ - Inaugurata questa mattina la nuova sede dell’Azienda Speciale Consortile Galliano, nell’immobile confiscato alle mafie in via Cesare Cantù 4, alla presenza del Ministro degli Interni Matteo Piantedosi e del Sottosegretario di Stato Nicola Molteni.

L’immobile, sequestrato nel 1996 e dal 2002 acquisito dal Comune di Cantù, consta nella porzione di un capannone, per una superficie ristrutturata pari a 600 mq, riqualificata con un progetto dal valore complessivo di un milione di euro, di cui 150.000 finanziati da Regione Lombardia. La struttura, fatiscente e con alcune parti danneggiate da incendi dolosi, veniva originariamente utilizzata come spazio artigianale ed era proprietà di un indagato nell’inchiesta Fiori di San Vito.

L’intervento non ha voluto essere solo un’operazione di risanamento edilizio, ma un’azione dimostrativa di recupero di spazi sottratti alla criminalità organizzata e di uso razionale delle risorse presenti sul territorio: proprio ieri il sindaco di Cantù Alice Galbiati ha firmato la richiesta al Prefetto Andrea Polichetti per ottenere l’autorizzazione all’intitolazione dell’immobile agli uomini della scorta del giudice Giovanni Falcone: Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo.

“Oggi festeggiamo - ha detto il sindaco Galbiati - la conclusione dei lavori di ristrutturazione di un immobile sequestrato alla mafia 27 anni fa e riqualificato per precisa volontà di questa amministrazione in meno di 2 anni con un impegno economico importante. Per la nostra Città, quello di oggi è il punto più alto di un percorso di legalità, fortemente voluto e iniziato nel 2019. Allora, non esito ad affermarlo, Cantù non era consapevole dei rischi che stava correndo. Arresti e processi ci hanno fatto fare i conti con la realtà, ci hanno dimostrato l’urgenza di affermare con maggior fermezza la presenza delle Istituzioni. Con il sostegno prezioso dell’on. Nicola Molteni, abbiamo allora iniziato una stretta collaborazione con il Centro Studi Sociali contro le Mafie - Progetto San Francesco e il suo presidente Benedetto Madonia per organizzare iniziative di sensibilizzazione della nostra Comunità. Un caffè contro le mafie, l’istituzione della Consulta comunale Permanente sulla Sicurezza Urbana e la Legalità’, l’adesione di Cantù al Comitato 5 Dicembre sono solo alcune delle azioni frutto di questa rinnovata consapevolezza. Come non ricordare poi le emozioni fortissime provate nell’ottobre del 2021 nella nostra piazza Garibaldi davanti alla Quarto Savona 15. Oltre 15 mila le persone che nei tre giorni di allestimento hanno potuto vedere con i propri occhi cos’è e cosa fa la mafia. Tantissimi i ragazzi delle nostre scuole, nei confronti dei quali abbiamo il preciso dovere di raccontare le stragi di mafia e soprattutto di mettere in guardia dalla mafia di oggi, più brava a insinuarsi nel tessuto sociale e contagiarlo”.

La cerimonia ha visto l’intervento di numerose autorità.

 

 

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