COMO -  Su ottanta visite, scovati due tumori. Persone ignare salvate dalla partecipazione all’Oral Cancer Day – Giornata di prevenzione dei tumori del cavo orale, indetta nei giorni scorsi dalla Fondazione Andi onlus (Associazione nazionale dentisti) - attraverso le visite gratuite che si sono tenute all'ospedale Sant'Anna di Como, struttura unica ad ospitare un reparto di Chirurgia Maxillo-facciale nelle province Como e Lecco .

“I tumori del cavo orale – spiega il primario Paolo Ronchi del maxillo-facciale del Sant'Anna - rappresentano circa il 10% di tutte le neoplasie maligne negli uomini e il 4% nelle donne, in Italia circa 4.500 casi di tumore alla bocca. Solitamente la diagnosi avviene in fase già avanzata,  al punto da richiedere interventi mutilanti e spesso con scarsi risultati".

La buona pratica delle visite preventive diventa così importantissima soprattutto per i soggetti a rischio che non sono - come comunemente si tende a credere - i soli fumatori: oltre a loro anche chi ha abitudini a rischio meno note come "La scarsa igiene orale, l’errato posizionamento di protesi dentarie, il consumo di alcol. Per il labbro l’esposizione al sole e l’uso della pipa" rivela Paolo Ronchi. Insomma sono i traumatismi ripetuti ad incidere.

Quindi attenzione a particolari segnali d'allarme quali dolori alla bocca, ferite o gonfiori soprattutto se persistenti. A quel punto è meglio rivolgersi al più presto a uno specialista, come il dentista oppure a un reparto maxilo-facciale. Per gli anziani, ad esempio, il dolore nel mettere la dentiera o la difficoltà all'inserimento sono elementi rilevatori da non sottostimare.

A denunciare un problema oncologico può essere "La presenza sulle mucose del cavo orale di una tumefazione persistente, di una macchia bianco rossastra che non si risolve, di una ferita che non si rimargina" spiega Rocchi, consegnandoci una nota di speranza: "Se riconosciuto in fase precoce, il cancro della bocca, può essere curato". È per questo che una visita odontoiatrica ogni anno diventa un grande aiuto, anzi, essenziale dopo i 60 anni.