BASKET U18 – Roma è di nuovo la bestia nera, sfuma in semifinale il sogno scudetto

sabato, 8 giugno 2019

MILANO - Una Cantù un po’ sprecona ma, soprattutto, stremata nel quarto periodo di gioco è costretta ad arrendersi in semifinale alla Honey Sport City Roma, per il secondo anno consecutivo in finale scudetto under 18. Pur con un’assenza pesantissima come quella di Procida (volato in Lettonia per un importante camp organizzato da NBA e FIBA), il Progetto Giovani Cantù disputa a Milano una partita eccezionale, rimontando uno svantaggio iniziale di sette lunghezze e ritrovandosi avanti anche di tredici punti nel terzo quarto. Nonostante il +10 del 30’, però, Cantù non riesce a chiudere la pratica nell’ultima frazione, favorendo così il ritorno di fiamma di Roma che, minuto dopo minuto, torna a credere nel colpaccio. Finisce 74-71 per la HSC. Per Cantù il rammarico è tanto ma la squadra allenata da coach Visciglia esce dal campo a testa altissima, tra gli applausi generali del pubblico, canturino e non solo.

LA CRONACA
In avvio, a partire meglio è la squadra romana, avanti 13-7 a metà della prima frazione. Tuttavia, nonostante l’ottima partenza della HSC Roma, i canturini non si scompongono, rimanendo attaccati all’avversaria grazie ai canestri da fuori di Arienti e Di Giuliomaria, entrambi specialisti dall’arco, con quest’ultimo autore di due triple consecutive che valgono a Cantù il momentaneo -2 (17-15). Nel finale di primo quarto, però, i giocatori in maglia bianconera riescono ad allungare, chiudendo al 10’ sul 24-17 a proprio favore.

Anche nel secondo periodo, l’avvio è tutto di stampo HSC, con i romani che, in un amen, volano addirittura sul +12 (31-19). Obbligato il time out di coach Visciglia che al 13’ decide saggiamente di interrompere il gioco, con la sua squadra in palese confusione. Ma alla ripresa del gioco, in campo si vede tutta un’altra Cantù, brava a reagire con un mini parziale di 9 a 0 che cambia completamente l’inerzia del match. Al 17’, infatti, il PGC riesce a trovare meritatamente il pareggio, con Arienti che si carica letteralmente la squadra sulle spalle. Dallo show di Arienti (10 punti all’intervallo) a quello di Caglio, strepitoso nel finale di primo tempo con un canestro dietro l’altro e con delle giocate offensive davvero notevoli. Al rientro negli spogliatoi per la pausa lunga, lo score vede in vantaggio Cantù di cinque lunghezze, frutto di un fantastico secondo quarto (15-27). Al 20’ squadre sul 39-44.

Il secondo tempo inizia come era finito il primo, con il PGC ancora scatenato. “Bomba” di Mirkovski e boato dei sostenitori canturini presenti sugli spalti, felici nel riabbracciare l’ala macedone, tornata in campo dopo un po’ di panchina a causa dei due falli spesi in avvio di gara. Nel frattempo in area si fa sentire sempre di più l’apporto di Quarta, già apprezzabile nel primo tempo, autore di una bella schiacciata in contropiede che consente a Cantù di andare in vantaggio di tre possessi pieni. La fiammata di Cantù è ancora viva, con un protagonista dietro l’altro: Ziviani, dall’arco, è semplicemente rovente e i brianzoli riescono così a chiudere il terzo quarto avanti di dieci. 52-62 al 30’.

Nel quarto e ultimo periodo è ancora Cantù a farla da padrona, con Di Giuliomaria che dall’arco si conferma una sentenza. Quarta tripla del match per il figlio d’arte, per la gioia di papà Christian (ex giocatore di Pallacanestro Cantù e della Nazionale italiana, ancora in attività alla veneranda età di 40 anni) presente sugli spalti. Nel finale Roma prova a rientrare nel punteggio, con Dron autore della tripla del -4 (64-68) a due minuti e mezzo dal termine che consente alla HSC di credere nella rimonta. Cantù, complice anche le tante energie spese, in attacco perde lo smalto migliore, divorandosi canestri pesanti. Dunque, ne approfitta Roma che, a meno di novanta secondi dalla fine, riesce a trovare la tanto agognata parità. 70 a 70 e tutto da rifare per il PGC. Ultimi secondi di gara al cardiopalma, con Roma trascinata dal talento Mouaha, giocatore che in questa stagione ha fatto registrare quasi 18 punti di media a partita nel campionato di Serie B. Finisce 74-71, decisivo proprio Mouaha, top scorer con 21 punti a referto.

 

HONEY SPORT CITY ROMA-VIAGGIATOR GOLOSO CANTÙ 74-71
(24-17, 39-44, 52-62)

Honey Sport City Roma: Farina 3, Ludovici ne, Sanvitale ne, Mouahua 21, Costi 16, Zoffoli ne, Dron 11, Ben Salem 5, De Robertis 5, Vitale ne, Fokou 13. All. Tonolli, Vice All. Lunghini.

Il Viaggiator Goloso Cantù: Lanzi, Arienti 10, Banfi, Caglio 9, Cucchiaro 9, Di Giuliomaria 12, Quarta 8, Gatti 3, Ziviani 13, Mirkovski 3, Bresolin 2, Marazzi 2. All. Visciglia, Vice All. Pozzoli, Deandrea.

 

 

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