BASKET – Cantù strepitosa, Avellino butta via la rimonta: 83-82

domenica, 4 marzo 2018

DESIO - Una gara a rincorrere quella di Avellino, con Cantù che riesce a sfuggire sino all'ultimo quarto di gioco che si trasforma in un testa a testa. Nel finale gli ospiti sembrano aver trovato il break decisivo ma a sei secondi dalla fine un fallo regala a Culpepper i liberi dell'ultimo sorpasso. Finisce 83-82 per i biancoblu.

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LA CRONACA

Avellino parte a sorpresa con Fesenko in quintetto, dato da molti alla vigilia come il grande assente del match. Cantù invece risponde con Culpepper nello starting five, tornato in campo dopo quasi un mese di stop per un infortunio al mignolo della mano destra. Il derby con Varese, il 5 febbraio scorso, la sua ultima partita. I primi punti dell’incontro li segna Wells, dopo oltre un minuto e mezzo di confusione sia da una parte che dall’altra. Lo stesso Culpepper, poco più tardi, decide saggiamente di appoggiare al tabellone anziché tentare in campo aperto la sua tradizionale schiacciata, il pubblico apprezza ugualmente, capendone il motivo. Sotto canestro, invece, Burns e l’ex biancoblù Leunen non si risparmiano, gran duello, molto fisico. Il primo della partita lo vince il lungo di cittadinanza italiana che la spunta con maggiore astuzia e caparbietà. Si scalda anche Thomas, sua la tripla dell’8 a 6 che porta avanti Cantù al 5’. Da registrare, a 03’:53’’ dal termine della prima frazione, l’esordio in maglia Red October di Perry Ellis, al debutto assoluto anche in Europa. Il neo acquisto di Cantù sostituisce proprio Thomas, uscito per rifiatare in panchina qualche minuto. Nei secondi finali di primo quarto una tripla di Parrillo illude il pubblico di casa, con gli ospiti che riescono a chiudere avanti 19 a 18 al 10’ grazie al 2/2 dalla lunetta di Zerini su una chiamata arbitrale discutibile per un fallo dubbio di Burns.

Ancora Zerini, in apertura di secondo quarto, protagonista in fase realizzativa con la tripla del 22 a 20 per Avellino. Thomas al 13’ ricambia con la “bomba” del 27 a 24, riportando in vantaggio i biancoblù. La risposta degli irpini non tarda ad arrivare con una schiacciata perentoria di Fesenko, altro ex canturino presente nel roster della Sidigas. Ma la Red October, da tre, viaggia che è un piacere con Cournooh che al 15’ manda a bersaglio la tripla del 30 a 26. Cantù continua a “bombardare”, da oltre l’arco Smith infila due triple consecutive che valgono alla formazione di coach Sodini il +7 (37-30). Culpepper, a due minuti e mezzo dall’intervallo, allunga sul +9 , divertendo e divertendosi. Smith è ancora “on fire”, suo il canestro del 42 a 30 che scava il primo solco del match. Tuttavia, nel finale gli ospiti riescono ad accorciare le distanze: 43-35 alla pausa.

Al rientro dagli spogliatoi, Thomas e Smith ridanno a Cantù la doppia cifra di vantaggio con due “bombe” pesanti, facendo scivolare la Scandone sul -10 (49-39). Al festival delle triple si iscrivono anche Culpepper e capitan Chappell, respingendo il tentativo di ritorno della Sidigas, dando nuovamente alla Red October un vantaggio rassicurante (55-44). Ma Avellino non molla, la squadra di coach Sacripanti riesce a ribaltare tutto nel giro di pochi minuti, mettendo la testa avanti al 27’ (57-58). Reazione canturina affidata ad Ellis e, ancora una volta, alle sapienti mani di Smith, chirurgico dall’arco con la tripla del nuovo vantaggio (62-58). A fine quarto regna l’equilibrio, 64 pari a dieci minuti dal termine. Al 30’ spiccano i 20 punti di uno scatenato Smith, unico uomo in doppia cifra di coach Sodini. Diverso, invece, il discorso in casa Scandone, con i punti di squadra ben più distribuiti: 15 di Fesenko, 12 di Scrubb e 10 per il trio Rich-Filloy-Wells.

Si torna sul parquet per l’ultimo quarto con Cantù forte del suo 52% dall’arco (12/23), Avellino invece fatica dalla lunga distanza con un misero ed un inusuale 25% (4/16). Si resta in equilibrio, con Wells che al 34’ sigla il canestro del 68 pari. Da qui in avanti è una battaglia durissima, gli ospiti mettono la testa avanti ma Culpepper e Cournooh riportano il risultato in parità trovandosi alla perfezione. Il primo serve il secondo con un assist schiacciato geniale, l’esterno di origini ghanesi ex Siena, Brindisi e Pistoia non deve far altro che appoggiare al tabellone i punti del pareggio. 70-70 al 35’. Avellino risponde con la “bomba” di Leunen, time out Sodini. Al rientro in campo Thomas colpisce con due punti importanti, preziosissimi soprattutto a livello psicologico sia per se stesso che per i propri compagni di squadra. Rich e Wells, però, sono una sentenza: 80 a 77 per gli ospiti quando al termine mancano meno di 90’’, con quest’ultimo che vola sopra al ferro per schiacciare il +3 irpino. Nei minuti finali succede di tutto, Avellino – avanti 82 a 81 – getta al vento una rimessa probabilmente decisiva, con Filloy che fatica a trovare un compagno. Cantù recupera e, in contropiede, trova Culpepper che viene fallosamente atterrato in area. Gli ospiti rischiano un antisportivo ma la terna grazia Leunen, il quale abbandona comunque il campo per il quinto fallo personale. Dalla lunetta Culpepper è glaciale, 2/2 ai liberi e vittoria Cantù, una delle più belle di questa incredibile stagione. Finisce 83 a 82 per gli uomini di coach Sodini. I biancoblù torneranno in campo domenica prossima contro la The Flexx Pistoia, sempre a Desio, alle ore 20:45.

RED OCTOBER CANTÙ-SIDIGAS AVELLINO 83-82
(18-19, 25-16, 21-29, 19-18)

CANTÙ: Smith 20, Culpepper 11, Cournooh 10, Parrillo 3, Tassone n.e., Maspero n.e., Raucci n.e., Chappell 7, Burns 8, Thomas 16, Ellis 8. All. Sodini

AVELLINO: Zerini 5, Wells 14, Fitipaldo 2, Sabatino n.e., Lawal n.e., Leunen 3, Scrubb 12, Filloy 13, D’Ercole, Rich 18, Fesenko 15, Parlato n.e. All. Sacripanti

Arbitri: Seghetti, Rossi, Paglialunga

Spettatori: 3557

 

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