BASKET – Cantù si riprende e batte i vicecampioni d’Italia di Trento 88-80

domenica, 22 ottobre 2017

DESIO - Torna a vincere la Red October Cantù dopo la scoppola di Varese e lo fa trascinata dalla coppia Chappell-Burns (in due, 44 degli 88 punti totali), ai danni di quella Dolomiti Energia Trento che solo pochi mesi fa contendeva lo scudetto alla Reyer Venezia.

La formazione di coach Marco Sodini strappa un successo importante - il secondo dopo quello con Cremona - che permette ai brianzoli di pareggiare il proprio bilancio in classifica, al momento composto da due vittorie e due sconfitte dopo le prime quattro giornate di Serie A.

Biancoblù straripanti in attacco grazie all’aggressività di Jeremy Chappell, MVP del match con 37 di valutazione. Prestazione “totale” del capitano canturino, il quale non solo realizza 24 punti (9/14 dal campo) ma è anche capace di abbinare, alla sua ottima performance offensiva, una difesa sontuosa per tutti i 40’ di gioco. Al termine della gara saranno ben 7, infatti, le palle recuperate da Chappell, alle quali bisogna aggiungere 6 rimbalzi e 4 assist.

Da incorniciare anche la prestazione individuale di Christian Burns, fresco di convocazione in azzurro, autore di un primo tempo perfetto (14 punti alla pausa lunga). Alla fine saranno 20 i suoi punti, arricchiti da 9 rimbalzi, per 22 di valutazione.

LA CRONACA
Avvio equilibrato, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo fin dai primi minuti di gioco. Burns subito decisivo su entrambi i lati del campo, con triple (due consecutive) e rimbalzi difensivi. 7 pari al 3’. A sbloccare la Red October ci pensa Smith, suo il canestro del +4 che vale il 12 a 8 per la formazione di casa. Risposta trentina affidata alle mani di Baldi Rossi, specialista nel tiro da fuori. Il lungo ospite firma il controsorpasso per la Dolomiti Energia, portando avanti i suoi 13 a 12 a metà del primo quarto. Shields per Gomes, ospiti sul +5 grazie all’assist del primo per la schiacciata del secondo. Ma a dare spettacolo è anche la Red October: alley-oop di Cournooh per Crosariol, con quest’ultimo che inchioda al ferro il -1 nonostante un fallo subito. 20-22 al 10’.

Nel secondo quarto, a partire bene, sono ancora gli ospiti. Grazie ad una prodezza di Flaccadori, la Dolomiti Energia sprinta sul +5 (20-25) ma la risposta dei biancoblù è immediata: piazzato di Crosariol e squadre ad un solo possesso di distanza. Poco dopo la Red October trova anche il 25 pari grazie ad una “bomba” di Parrillo, tuttavia, la tripla del vice-capitano canturino viene subito “pareggiata” da quella di Silins, che riporta avanti l’Aquila di tre lunghezze. Gli ospiti pigiano sul pedale dell’acceleratore, puntando tutto sul contropiede. Flaccadori - in campo aperto - viene però fermato da Culpepper, il quale cancella l’avversario con una straordinaria stoppata da dietro. La giocata anima ancor di più la caldissima tifoseria biancoblù, ne beneficia Cantù, trascinata dalla grinta e dalla potenza di Burns. Il numero “23” di casa abbina ottime giocate offensive ad altrettante giocate difensive, come la marcatura sontuosa su Sutton, costringendo l’avversario ad una palla persa sanguinosa. La palla torna nelle mani della Red October: ruggito di Burns e curva di casa in delirio. Cantù chiude il primo tempo sulle ali dell’entusiasmo, avanti 45 a 44 all’intervallo lungo.

Al rientro in campo dagli spogliatoi, due i giocatori già in doppia cifra: Burns da una parte, con 14 punti a referto, e Gomes con 10 per la formazione ospite. In avvio partono bene i padroni di casa, avanti di sei (54-48) nelle prime battute del secondo tempo. Gutierrez però, dall’angolo, realizza il canestro che permette a Trento di restare in scia. Cantù torna comunque avanti di due possessi pieni grazie alla schiacciata di Chappell qualche istante dopo, Red October nuovamente sul +6. Il vantaggio si fa più corposo, è ancora capitan Chappell a suonare la carica, sua la schiacciata del +7 (59-52). Adesso è uno spettacolo a tinte biancoblù: altra schiacciata per i padroni di casa, altri due punti per coach Sodini. Di Culpepper la giocata della partita, una fotocopia di quella vista nel derby con Varese. Cantù vola sul +9, 63 a 54 per la Red October. Negli ultimi minuti del terzo periodo arriva la reazione della Dolomiti ma Cantù è brava a contenerla: Crosariol, con lucidità ed esperienza, serve a Burns un pallone d’oro, che quest’ultimo concretizza con due punti appoggiati al vetro proprio sulla sirena di fine terzo quarto. 67-63 al 30’.

Nella quarta ed ultima frazione è ancora la Red October a farla da padrona, con ferocia e determinazione. I biancoblù, trascinati dal calore del proprio pubblico, partono come avevano finito il terzo quarto, allungando grazie ad una gran tripla di Cournooh. Il numero “5” in maglia bianca risulterà poi essere uno dei migliori del secondo tempo, rendendosi protagonista di alcune giocate davvero significative. Dalle mani di Cournooh nasce l’assist per Chappell che porta avanti Cantù di nove lunghezze (79-70). Ancora Cournooh sugli scudi, sapiente e cinico nel prendersi anche un fallo di Baldi Rossi, che costa al lungo di Trento un antisportivo. Il punteggio premia meritatamente i locali, 88 a 80 il finale. 10 i palloni recuperati da Cantù (7 dal solo Chappell), contro i 17 persi da Trento, soltanto 8 invece quelli sprecati della Red October. 8 come i falli subiti da un rigenerato Cournooh e 8 come gli assist di Smith, silenzioso ma letale in cabina di regia.

Adesso i brianzoli sono attesi da due trasferte consecutive molto complicate, in casa di Avellino prima e di Pistoia poi. La prossima al “PalaBancoDesio” sarà contro i campioni d’Italia in carica della Reyer Venezia, l’11 novembre alle 20:45.

Da segnalare infine un commovente omaggio dei tifosi canturini ai 4 bimbi morti nell'incendio appiccato a Como dal padre, rimasto a sua volta ucciso nel tragico rogo. "Un applauso per 4 piccoli angeli", lo striscione  esposto al PalaBancoDesio.



Il tabellino della partita di Desio (cliccaci su per ingrandirlo):

Fotoservizio di Matteo Terreni

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