BASKET – Cantù inguardabile nel primo tempo, Capo D’Orlando vince 73-79

domenica, 26 febbraio 2017

DESIO - Doveva essere la partita del “vietato sbagliare”, invece Cantù si è presentata al PalaDesio (per altro più vuoto che pieno, 3.700 spettatori) con un atteggiamento superficiale, quasi come la vittoria fosse scontata, e il risultato finale, 73-79 per Capo D’Orlando, farebbe pensare ad una sfida combattuta, che invece la Red October ha pensato bene di giocare solo nei secondi venti minuti, dopo un primo tempo disarmante.

Sin dall’avvio i ragazzi di coach Bolshakov hanno mostrato una difesa a tratti imbarazzante, con accoppiamenti difficili da spiegare e recuperi tardivi, mentre in attacco Johnson non è stato il solito, e così la Betaland è riuscita a scappare sino al 23-11 già alla fine del primo periodo, con un ottimo Stojanovic (16 punti con 5/5 da due) coadiuvato da Iannuzzi (12 con 5 rimbalzi).

Il PalaDesio era a quel punto già preoccupato, speranzoso in una reazione nel secondo quarto, che invece è stato il colpo di grazia per i canturini, incapaci di reagire alle triple di Archie (20 punti con 5/8 da tre) che in un amen ha spinto i suoi avanti 35-17, costringendo Bolshakov a chiamare time out al 5’00’’. Il rientro in campo è stato però pessimo, Delas, Diener e Tepic hanno continuato a martellare e senza Johnson i punti sono arrivati con il conta gocce, 23-48 Capo D’Orlando a fine primo tempo.

Uno dei pochi salvarsi è stato Pilepic (17 punti) che, con la tripla del -20, ha costretto coach Di Carlo a fermare la partita, Cantù non ha rallentato e così con Dowdell (15 con 10 assist) si è spinta fino al -12 (47-60), complice anche un attacco più confuso degli orlandini che non hanno avuto le eccellenti percentuali del primo tempo.

Gli ultimi dieci minuti hanno confermato la grande voglia di Salvatore Parrillo, idolo della curva, che ha anche intonato il coro “vogliamo dieci Parrillo”; il giocatore canturino ha di fatto riportato la Red October in partita, e così anche gli altri biancoblu hanno tirato fuori le unghie, continuando il recupero cominciato nel terzo periodo; Calathes ha definitivamente accesso i tifosi con il 61-66, Capo D’Orlando ha chiamato time out e ha chiuso la partita con un parziale di 7-0, 61-73, e sfida archiviata, con gli ultimi 2’00’’ dove Johnson ha avuto per le mani la tripla del -3 che si è spenta sul ferro.

La Betaland ha così amministrato sino al 73-79 finale, Cantù continua il suo momento difficile ed è ora il caso di contare non solo sulle proprie forze, ma anche sugli altri risultati; Cremona vincendo contro Venezia è salita a 12 punti mentre Pesaro, vittoriosa contro Sassari, ha ora raggiunto e superato la Red October a 14. Domani sera Varese, 10 punti in classifica, sfiderà in casa Pistoia.

RED OCTOBER CANTÙ  73
BETALAND CAPO D’ORLANDO  79
(11- 23, 23- 48, 47- 60)

RED OCTOBER CANTÙ: Acker 3, Nasini ne, Cournooh 1, Baparapè ne, Parrillo 2, Pilepic 17, Calathes 11, Callahan 2, Darden 8,  Dowdell 15, Quaglia, Johnson 14. All. Bolshakov.

BETALAND CAPO D’ORLANDO: Munafò ne, Carianni ne, Tepic 10, Iannuzzi 12, Laquintana, Perl 2, Nicevic ne, Delas 6, Diener 5, Ivanovic 8, Archie 20, Stojanovic 16. All. Di Carlo.

Arbitri: Lanzarini, Vicino, Caiazza.

D. P.

 

 

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