TRENTO - Continua la striscia negativa dell’Acqua Vitasnella, che sul campo di Trento cede 79-75 al termine di una partita che i biancoblu avevano ben indirizzato, chiudendo il primo quarto sul 10-23, grazie alle tante palle perse dei padroni di casa (8 nei primi dieci minuti) e all’ottimo impatto di Fesenko (15+10, 7/13 ai liberi) ed Heslip (11 punti, 3/5 da tre) che dà il via al parziale canturino di 15-0 che si chiuderà nel secondo quarto, sul 10-26.
I ragazzi di coach Bazarevich iniziano però lentamente a spegnersi nel secondo periodo, Flaccadori inizia a macinare gioco (10 punti), mentre Cantù non ha un playmaker, come capita ormai costantemente ad ogni partita; Ukic e Hodge si pestano i piedi, il primo palleggia un’eternità, difende poco, penetra forzatamente e riesce a commettere infrazione di 8 secondi, mentre il portoricano colleziona percentuali disastrose e cade nuovamente nella trappola del fallo tecnico. La Dolomiti Energia ricuce così prima sul -10 (19-29), poi sul -5 di fine primo tempo, 29-34, grazie a due giocate sopraffini del solito Pascolo (16+11).
Al rientro in campo non cambia la sinfonia, anzi Sutton e Wright avvicina ulteriormente Trento, e inizia a carburare Jared Berggren, l’ex canturino, capace di firmare il -1 per i suoi, e successivamente il +2 (50-48) prima del tiro di Flaccadori allo scadere, scoccato dalla sua area, che va ad infilarsi netto nella retina di Cantù per 53-48, mentre Johnson è fermo a protestare con gli arbitri, comportamento che condivide con Hodge e Fesenko.
L’ultimo quarto continua con il vantaggio dei ragazzi di coach Buscaglia, che mantengono almeno una decina di punti di scarto (63-53, 68-58 a meno di 5’00” dalla fine); sul 71-59, Cantù reagisce improvvisamente con Ukic e Heslip, Pascolo infila una tripla pazzesca per il +8 (74-66) ma Lorbek e Ukic piazzano due triple ed è 77-75 a 9" dalla sirena finale, i padroni di casa perdono palla sulla rimessa e Lorbek ha lo spazio per la tripla del possibile vantaggio che però si ferma sul ferro. Finisce 79-75 con i liberi di Forray.
La Vitasnella rimane così a 20 punti in classifica, +2 su Torino che è ha perso sul campo di Sassari, facendo tirare un sospiro di sollievo ai tifosi canturini, che dovranno seguire settimana prossima la sfida del Pianella contro Bologna, dove l’unico risultato ammesso sarà la vittoria. Il gioco continuerà sicuramente a latitare, ma a tre giornate dal termine l’importante è conquistare i 4 punti casalinghi e lasciarsi finalmente questa stagione alle spalle.
Davide Porro