BASKET – Cantù archivia Caserta senza patemi e mette Milano nel mirino

domenica, 13 marzo 2016

Cantù Caserta 1 Ukic

Roko Ukic in azione contro la formazione campana

CUCCIAGO - "Come vincere a Milano? Dobbiamo crederci e avere fiducia nelle nostre possibilità". Coach Sergey Bazarevich legge così la sfida di domenica prossima tra la sua Cantù e l'Armani. Inutile negarlo, il pensiero corre già ad un attessissimo derby con una Vitasnella che preparerà la gara in programma al Forum  con il morale alto.

La pratica Caserta è stata archiviata velocemente al palasport Pianella. Cantù si  è imposta per 92-69 contro una squadra con le rotazioni limitate e che era reduce dal recupero di giovedì sera al Forum proprio contro l'Armani.

Positiva la prestazione dei brianzoli, che sono stati sempre avanti e non hanno oggettivamente mai rischiato di essere raggiunti o superati. Al punto che l'allenatore dei campani, Sandro Dell'Agnello, in sala stampa alla fine ha detto: "E' una barzelletta il fatto che alla vigilia la mia squadra e questa Cantù, con un roster così importante, avessero gli stessi punti".

Fesenko 1-1

L'ucraino Fesenko festeggia la vittoria con i tifosi brianzoli

Caserta travolta, dunque, con la bella prova di un Kyrylo Fesenko dominatore sotto le plance e miglior marcatore del match, con i suoi 19 punti. Ma, in generale, tutta la prestazione dei canturini è stata positiva. Una manna per il pubblico che durante il match ha dedicato non pochi cori per il prossimo avversario. E anche il prefetto di Como Bruno Corda - da sempre tifoso di Cantù - pur mantenendo il suo contegno, ha applaudito divertito e convinto  al coro "Chi non salta un milanese è".

Felice anche il presidente Dmitry Gerasimenko, che alla sirena finale ha trattenuto in campo l'allenatore Sergey Bazarevich, che, nella buona e cattiva sorte, di solito fugge subito negli spogliatoi. Il numero uno ha voluto riservare un abbraccio speciale al suo predecessore, Anna Cremascoli.

Bazarevich Gerasimenko

La soddisfazione, a fine gara di Bazarevich e Gerasimenko

Lo stesso Bazarevich ha scherzato in sala stampa. "Vorrei lamentarmi di qualche cosa - ha detto sorridendo - ma è difficile quando si vince di 23 punti. La chiave della nostra affermazione è stata muovere molto la palla per la maggior parte della partita. Ci eravamo preparati con attenzione contro la difesa di Caserta; sapevamo che andava affrontata con tanti passaggi. Abbiamo fatto 22 assist: ciò dimostra la nostra buona prestazione in questo senso ed è ancor più positivo che siano stati suddivisi su diversi giocatori”.

Hodge CantùMa ora ci sarà poco da scherzare: la tifoseria sogna. Alle porte c'è la gara che vale una stagione. Perché non è "un" derby, ma è "il" derby. E poi perché, anche se l'obiettivo playoff rimane non semplice, un successo a Milano sarebbe fondamentale per continuare a cullare la speranza di giungere alle sfide che assegneranno lo scudetto 2016.

In ogni caso dopo questo ventitreesimo turno Cantù è a due lunghezze  da un gruppo di quattro squadre a quota 22 punti (in pratica occupano dalla sesta alla nona posizione in graduatoria). Obiettivo non facile, insomma, ma nemmeno lontanissimo.

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