ASILI – Che regalo in vista elezioni, 40 milioni alle scuole dell’infanzia

martedì, 12 dicembre 2017

MILANO – Il Decreto Legislativo 65/2017 attuativo della Legge 107 (la cosiddetta “buona scuola“) assegna a partire da quest’anno e sino al 2019 un contributo specifico ed aggiuntivo ai Comuni che hanno sul proprio territorio servizi educativi e di istruzione per la fascia 0-6 anni. In particolare l’articolo 13 prevede che la dotazione del Fondo nazionale sia pari a 209 milioni di euro per l’anno 2017, 224 milioni di euro per l’anno 2018 e 239 milioni di euro a decorrere dall’anno 2019.

Per il 2017 alla Regione Lombardia sono stati assegnati 40 milioni di euro euro sulla base di questi criteri generali: per il 40% in proporzione alla popolazione di età compresa da zero a sei anni risultante dai dati ISTAT, per il 50% in proporzione alla percentuale di iscritti ai servizi educativi al 31 dicembre 2015; per il 10% in misura proporzionale alla popolazione di età compresa fra tre e sei anni, non iscritta alla scuola dell’infanzia statale.

Su questa base, dopo l’approvazione della Conferenza Unificata del 2 novembre scorso, Regione Lombardia, con suo Decreto del 20 novembre 2017, ha stabilito che, per l’assegnazione delle  risorse del fondo nazionale di cui sopra,

1. sono ammissibili al finanziamento i Comuni che erogano servizi per l’infanzia e per le scuole dell’infanzia paritarie private e comunali;
2. le risorse possono essere utilizzate dai Comuni per tutte le finalità di cui all’art. 12 comma 2 del D.Lgs 65/2017 (vedi Nota a fondo pagina).
3. il riparto dei contributi è effettuato in base ai seguenti parametri:
a. per il 30% in proporzione alla popolazione di età compresa tra zero e sei anni, come risultante dai dati dell’ISTAT;
b. per il 70% in proporzione alla percentuale di posti autorizzati e bambini iscritti ai servizi del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, di cui:
–  il 50% relativo ai posti autorizzati nei servizi per la prima infanzia (dati Regione Lombardia ottobre 2017);
– il 15% relativo agli iscritti alle Scuole per l’infanzia paritarie autonome (dati Regione Lombardia a.s. 2016/2017) e paritarie comunali (dati Ufficio Scolastico regionale a.s. 2017/2018);
– Il 5% relativo agli iscritti ai servizi educativi a favore di bambini di età compresa tra i 24 ei 36 mesi denominati “Sezioni Primavera” (dati Ufficio Scolastico regionale a.s. 2016/2017);

La regione ha pubblicato sul BURL l’elenco dei Comuni assegnatari del contributo. Secondo la FISM, federazione delle scuole  cattoliche, sarebbero state già riscontrate “alcune inesattezze” in corso di verifica.

In ogni caso, ecco la suddivisione dei fondi previsti per gli asili del territorio. A Cantù, con 2.280 bimbi dagli 0 ai 6 anni, arriveranno quasi 170mila euro, 445mila invece a Como, che di bambini in età prescolare ne ha quattromila.

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