AROSIO INCOMPATIBILE – Severissimo il Codacons: “Via chi ha avallato”

giovedì, 15 febbraio 2018

CANTÙ - Il Codacons depositerà un esposto alla Corte dei Conti perché la stessa verifichi se nella vicenda dell’incompatibilità del sindaco di Cantù ci sia stato spreco di denaro pubblico.

La vicenda è nota: a seguito dell’elezione del sindaco Edgardo Arosio, il Comune di Cantù ha avviato un procedimento di autotutela per l’annullamento dell’appalto per la gestione del servizio di trasporto funebre a carico del Comune, appalto vinto dalla società Consorzio Canturino Pompe Funebri di Zanfrini Ornella & C. Snc nella cui compagine societaria ci sono il fratello e la cognata dell’attuale Sindaco; da qui la decadenza dell’eletto sindaco.

La"Zanfrini" ha però impugnato al Tar Lombardia gli atti amministrativi del Comune, ricorso accolto dal Tribunale che così ha annullato tutti gli atti amministrativi ad personam del Comune di Cantù.

Si legge in sentenza: “Non risultano minimamente provate le ragioni di pubblico interesse con le quali il Comune ha motivato l'annullamento dell'appalto" e più avanti " Appare arduo sostenere che la questione relativa alla figura del sindaco possa assurgere a mera occasione del procedimento di autotutela trovando semmai quest'ultimo la propria vera causa nella necessità di rimuovere la situazione di incompatibilità".

Tutta questa vicenda già è costata ai cittadini canturini 35.000 euro più la condanna al pagamento delle spese liquidate dal Tar Lombardia. "Quali altri costi a carico dei cittadini si dovranno ora affrontare per il giudizio davanti al Consiglio di Stato voluto e deliberato dalla Giunta?" si chiede il Codacons

Il Codacons, Codacons Lombardia e Codacons Cantù chiedono che si metta fine allo spreco di denaro pubblico ed alle cause pagate con i soldi dei cittadini e l’allontanamento dei dirigenti e funzionari che hanno avallato e firmato atti amministrativi con palese sviamento di potere ed in palese violazione dei principi di buona amministrazione.

 

 

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