BRIANTEA84 – Al Pianella: vincere per pareggiare con Roma

sabato, 21 maggio 2016

Marco Bergna Briantea84

Marco Bergna, coach della UnipolSai

CUCCIAGO - Tutto in 40 minuti, sul parquet dello storico Pianella, sabato 21 maggio alle 19. La Briantea84 Cantù si gioca uno scudetto, perché contro il Santa Lucia Roma la vittoria è d’obbligo per pareggiare la serie, e poi giocarsi l’ultima chance nella capitale.

Ma non andiamo troppo oltre, restiamo ben ancorati al presente, che ci racconta di una partita che si svolgerà a Cucciago, per il secondo anno consecutivo, perché il palasport di Seveso (casa della Briantea84) è troppo piccolo per ospitare tutti i tifosi e appassionati che non vogliono perdersi questa sfida, l’ennesima, tra la grande metropoli e la piccola città.

Non è una semplice questione di capienza la scelta di andare al Pianella, ma è una decisione coraggiosa e voluta per far crescere ancora il basket in carrozzina in Italia, e Cantù è l’unica società che può ambire ad avere un pubblico così vasto, l’unica in grado di osare.

D’altro canto, però, c’è una partita da vincere, in un’annata in cui la UnipolSai ha strappato la Coppa Italia proprio contro il Santa Lucia, e in Coppa Campioni il terzo posto è stato conquistato ancora una volta ai danni di coach Carlo Di Giusto; settimana scorsa, invece, Roma ha archiviato gara 1 dopo un primo tempo stellare, e la rimonta dei biancoblu di Marco Bergna non si è completata (69-61 il risultato finale).

Brian Bell

Brian Bell, in azione al Pianella, la stagione scorsa

“L’unica cosa da cambiare è a livello psicologico – ha detto coach Bergna –, non dobbiamo accettare le loro provocazioni e cadere in trappola, come successo in gara 1 quando hanno iniziato a giocare duro”. L’approccio del Santa Lucia al match aveva infatti messo subito in difficoltà Cantù, capitan Sagar ha commesso 3 falli in cinque minuti, e Brian Bell non è mai entrato in partita; in più, il finale non è stato per deboli di cuore, con Ruiz espulso (una giornata di squalifica, sostituita in ammenda) e fallo tecnico a Carossino, con 25” da giocare e la UnipolSai in piena rimonta.

“Anche sotto di 19 non siamo mai morti e siamo rientrati fino al -4 – ha continuato Bergna – perché abbiamo dei campioni in squadra e abbiamo già battuto Roma in passato. I ragazzi sono tranquilli, in più avremo il sesto uomo in campo e penso che sarà uno stimolo in più”.

Berdun e Stupenengo fecero una partita praticamente impeccabile all’andata, coadiuvati da ogni singolo giocatore romano che scese sul parquet, il che permise al Santa Lucia di realizzare la partita perfetta, che dovrà però ripetere al Pianella se vorrà strappare lo scudetto in casa dei brianzoli: “Assisteremo sicuramente a del grande basket e a una vera e propria battaglia in campo – ha concluso l’allenatore canturino –, non c’è nulla da cambiare a livello tecnico o tattico, ci scontriamo con Roma da ottobre e ci conosciamo a memoria, so che i miei ragazzi sono in grado di ribaltare la situazione”.

Palla a due sabato al Pianella quindi, ore 19, per una seconda gara di finale scudetto che si annuncia infuocata, in campo e sugli spalti; gli obiettivi, infatti, sono due: "competere per vincere" e mettere "un altro piccolo mattone per la dignità che questa pratica merita all'interno della nostra società". Parole, come sempre sagge, del presidentissimo Alfredo Marson.

Davide Porro

 

 

il Canturino NEWS - supplemento quotidiano a Lario News, testata giornalistica registrata (Tribunale LC n. 234/2015)