SENNA C. – Meno spazi per gli allenamenti, è scontro tra Comune e Polisportiva

mercoledì, 12 luglio 2017

SENNA COMASCO – Il braccio di ferro tra il Comune di Senna Comasco e la Polisportivasenna è destinato a protrarsi ancora a lungo, e al momento non sembra intravedersi nessuna soluzione praticabile: l’amministrazione comunale ha infatti deciso di tagliare ore e spazi alla storica Polisportivasenna – “l’unica società sportiva presente sul territorio sennese”, come ricorda il presidente Patrizio Passeri – lasciando intendere di voler favorire altre due società di Basket appartenenti ad altri comuni del territorio.

“È una situazione strana – afferma Patrizio Passeri; - Se l’amministrazione non cambierà idea, la nostra società sarà costretta a cercare spazi in altri comuni, e la possibilità di dar vita a nuove squadre tramonterebbe definitivamente”. La Polisportivasenna è attiva sul territorio dal lontano 1983, l’anno della sua fondazione, e oltre al calcio e alla pallavolo si è specializzata anche nel Basket e nelle discipline sportive per atleti diversamente abili, “il fiore all’occhiello della società”.

Ma in questa situazione, con i rapporti sempre più tesi con l’amministrazione comunale e i suoi rappresentanti, la società sennese potrebbe vedersi costretta a ridimensionare le proprie squadre e a lasciare libero qualche atleta, una soluzione estrema a cui il presidente Passeri spera di non dover giungere mai. “Le motivazioni addotte dal Comune non hanno alcun senso – prosegue il presidente Passeri; - L’amministrazione sostiene di voler favorire una società di un altro Comune soltanto perché tra le sue fila militano ben 22 giocatori di Senna, ma si tratta di una motivazione assurda: la Polisportiva può vantare addirittura 40 atleti sennesi. Il messaggio del Comune sembra chiaro: a Senna esistono famiglie di Serie A e famiglie di Serie B”.

Un’altra delle motivazioni presentate dal Comune è di natura finanziaria: con la concessione degli spazi ad altre società, infatti, gli introiti per il Comune sarebbero lievemente superiori di quelli attuali. “Ogni anno paghiamo all’amministrazione ben 19.500 euro, e dal 2010 abbiamo versato circa 140mila euro nelle casse comunali – spiega Passeri; - Le somme versate dalle società che otterranno gli spazi saranno più o meno le stesse, e abbiamo già confermato al Comune la nostra disponibilità a compensare le eventuali differenze”.

Le ore concesse alle altre due società sarebbero meno di dieci alla settimana, una soluzione che costringerebbe la Polisportivasenna a rinunciare a ben sei sedute d’allenamento. “Non comprendiamo assolutamente le motivazioni del Comune – continua Patrizio Passeri, presidente di Polisportivasenna; - In gioco c’è anche la legge Regionale 27/2006, la normativa di riferimento per “le modalità di affidamento della gestione di impianti sportivi di proprietà di enti pubblici territoriali”: secondo la legge, nelle assegnazioni si dovrebbe riservare la priorità alle società del territorio comunale, e noi siamo l’unica Polisportiva presente in città. Il Comune di Senna Comasco – conclude amaramente Passeri – è forse l’unico in Italia a voler favorire apertamente le società sportive estranee al proprio territorio di competenza”.

R. I. 

il Canturino NEWS - supplemento quotidiano a Lario News, testata giornalistica registrata (Tribunale LC n. 234/2015)