SANITÀ – Cantieri e cure primarie nell’assemblea dei sindaci del distretto

venerdì, 27 settembre 2024

CANTÙ - Asst Lariana ha incontrato giovedì sera a Cantù i sindaci del Distretto di Cantù-Mariano Comense per un aggiornamento sull'avanzamento dei lavori finanziati con i fondi del Pnrr sia all'ospedale Sant'Antonio Abate sia al Felice Villa e sulla situazione, ambito per ambito, relativa alla presenza dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.

L'assemblea, cui hanno partecipato il direttore generale Luca Stucchi e il direttore sociosanitario Maurizio Morlotti, è stata anche l'occasione per anticipare che, entro la fine dell'anno, verrà presentato a tutti i primi cittadini della provincia il piano di sviluppo del Polo Territoriale, come previsto dalla Legge 22/2021 di Regione Lombardia.

"In questi due anni abbiamo messo in atto tutte quelle attività necessarie a trasformare un poliambulatorio in una Casa di Comunità, come richiesto dal Decreto Ministeriale 77 del 2022 - sottolinea il dottor Carmine Paparesta, direttore del Distretto di Cantù-Mariano Comense - Gli obiettivi sono il miglioramento e la facilitazione dell'accesso ai servizi, l'ampliamento dell'offerta e la semplificazione dell'organizzazione. È stato attivato l'Ambulatorio Anziano Fragile, quello di Urologia Funzionale e quello per le prime visite psichiatriche mentre dal 14 ottobre verrà potenziato l'Ufficio Scelta/Revoca, Protesi Ausili e Farmaceutica alla Casa di Comunità di Mariano Comense con l'apertura da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30".

I cantieri. L'assemblea dei sindaci del Distretto è stata l'occasione per fare il punto sui cantieri per i quali sono stati investiti 11 milioni di euro sulla struttura di Cantù e 10 milioni su quella di Mariano Comense. Per quel che riguarda la struttura di Cantù, è stata annunciata la conclusione dei lavori all'Endoscopia (collaudata e in fase di accreditamento), così come del Lotto A del Pronto Soccorso (nuova area triage) e della COT (Centrale Operativa territoriale). Sono invece in fase di ultimazione i lavori per l'impianto di condizionamento in 12 stanze della Medicina, l'ampliamento con tre nuovi posti letti nella Semintensiva e il nuovo locale criobiologico a servizio della PMA (Procreazione medicalmente assistita), tutti all'interno dell'edificio M, sottoposto anche ad adeguamento antincendio. Col mese di novembre inoltre entrerà in funzione la nuova risonanza magnetica.

A Mariano Comense proseguono i lavori nell'edificio D, dove si sono conclusi i lavori di demolizione interna e prossimamente verranno montati i ponteggi per la realizzazione di facciata e copertura. In questi spazi saranno realizzati gli ambulatori e gli studi medici per i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, la continuità assistenziale e gli infermieri di Famiglia e di Comunità; il Punto Unico di Accesso; lo sportello SUW/Adi; una sala d'attesa; un locale per gli infermieri; nuovi bagni sia per l'utenza che per il personale e due locali di deposito.

Infine, a proposito della riqualificazione del corpo B, oggetto di contenzioso, il direttore Stucchi ha ribadito che, solo con la prima udienza in Tribunale, si potrà avere maggiore chiarezza sulla situazione e che l'obiettivo di tutti è uscire da questo stallo e progettare il futuro dello stabile.

Cure Primarie. All'incontro è intervenuta la dottoressa Maria Cristina Della Rosa, direttore delle Cure Primarie di Asst Lariana, la quale ha annunciato che a partire dal 12 ottobre alla Casa di Comunità di Cantù sarà attivo un servizio di Continuità assistenziale pediatrica grazie alla disponibilità di pediatri di libera scelta e infermieri della COT. Nei prossimi giorni seguiranno tutte le indicazioni per potervi accedere.

La dottoressa Della Rosa ha anche aggiornato i primi cittadini sulla presenza sul territorio dei medici di medicina generale che, ad oggi, nel Distretto sono in totale 66 (37 nei tre ambiti canturini e 29 nei due ambiti marianesi).

"Continuare a mantenere piccoli ambiti non è vantaggioso per gli assistiti - sottolinea Della Rosa - Per questo vorremmo dialogare con i sindaci per costruire un solo ambito per il Marianese e un unico ambito per il Canturino, agevolando i medici di medicina generale ad associarsi".

"Un tema fondamentale su cui lavorare oggi insieme è la costruzione di una Medicina di Distretto - conclude il direttore Stucchi - per garantire a ogni cittadino un punto di riferimento sul proprio territorio. Dobbiamo avere il coraggio di costruire, a partire dal territorio, nuove regole per il Sistema Sanitario nazionale".

 

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