LECCO - Proseguono le rilevazioni dell’indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione, svolte mensilmente dalle Camere di Commercio (per le imprese oltre 40 addetti) e da Infocamere tramite l’invio di questionari online e interviste telefoniche. Questa nota informativa illustra i dati dell’indagine svolta tra il 16 novembre e il 2 dicembre 2022.
Nel 1° trimestre 2023 le imprese delle province di Como e di Lecco prevedono di effettuare complessivamente 20.900 nuovi ingressi, di cui 13.580 riferiti a Como e 7.320 a Lecco. Nel trimestre precedente il dato complessivo si era attestato a 17.010; pertanto si registra un incremento di 3.890 unità: +22,9%. La crescita riguarda entrambi i territori lariani: a Como le assunzioni previste aumentano di 2.710 unità (+24,9%), a Lecco di 1.180 (+19,2%). Rispetto al 1° trimestre 2022, Como passa da 11.660 a 13.580 assunzioni previste (+1.920 unità: +16,5%2 ), mentre a Lecco da 6.220 a 7.320 (+1.100 lavoratori +17,7%); la media lariana si attesta a +16,9% (+3.020 assunzioni). Como ha anche superato il numero delle assunzioni previste nei primi tre mesi del 2019 (l’anno pre-pandemia): +12,7% (ovvero 1.530 unità in più); viceversa, a Lecco i nuovi ingressi restano al di sotto di quelli pre-pandemia: -2,4% (-180 persone). Nel complesso, le assunzioni previste nell’area lariana tornano superiori a quelle del 1° trimestre 2019 (+6,9%, pari a 1.350 unità in più).
Nella nostra regione i nuovi posti di lavoro previsti nel 1° trimestre 2023 sono 290.830 (+12,5% rispetto al 4° trimestre 2022; +13,9% nei confronti del 1° trimestre 2022; +12,4% rispetto al 1° trimestre 2019); a livello nazionale sfiorano le 1.310.000 unità (rispettivamente +7,1%, +12,9% e +13,1%).
Rispetto al 4° trimestre 2022, tra le province lombarde, solo Sondrio evidenzia un calo delle assunzioni previste (-2.600 unità, pari al -43,3%); considerando le variazioni in valore assoluto, i territori lombardi con le performance migliori sono Milano, Brescia e Varese (dove gli ingressi previsti aumentano, rispettivamente, di 12.320, 6.360 e 4.320 unità: +10,2%, +20,5% e +30,2%). Viceversa, dopo Sondrio che come detto presenta una variazione negativa, le province lombarde con gli incrementi più bassi sono Pavia (+220: +2,4%) e Lodi (+390: +12%).
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