MUSICA – Ribaltamenti scenici e note sublimi: a Cantù arriva Schubert

giovedì, 19 ottobre 2017

CANTÙ – La stagione musicale dell’Orchestra Sinfonica del Lario verrà ufficialmente inaugurata nella serata di sabato, il 21 settembre, quando all’interno del teatro San Teodoro riecheggeranno le note sublimi della Sesta Sinfonia di Franz Schubert. Per l’occasione, il direttore Pierangelo Gelmini e gli organizzatori dell’evento hanno ideato una gran trovata scenica: prima dell’inizio del concerto nella sua forma tradizionale, infatti, il pubblico potrà assistere ai lavori preparatori da un punto di vista del tutto privilegiato, dalla parte dei musicisti e di fronte al direttore.


Il concerto, come annunciato dagli organizzatori, “ha inizio prima del concerto, durante la prova musicale che lo precede, con una immersione all’interno di quel laboratorio artigianale e sperimentale, autoritario e democratico al tempo stesso che si chiama Orchestra”. Al termine della fase preparatoria – la cosiddetta “concertazione” – l’orchestra tornerà al proprio posto, e il direttore darà ufficialmente il via al concerto.

“A questo primo appuntamento della Stagione ne seguiranno altri 9 – dichiarano gli organizzatori - tutti pensati come un omaggio alle due navicelle Voyagers, lanciate nello spazio nel 1977 per esplorare l'universo intorno a noi, ma anche per portare un messaggio dal nostro pianeta, un regalo che ci rappresenta, con i nostri suoni, la nostra scienza, le nostre immagini e la nostra musica. Ogni concerto sarà una sorta di ingrandimento, uno zoom oppure una visione grandangolare di un aspetto in qualche modo speciale della nostra civiltà musicale”.

Il concerto, intitolato “Un uomo in Frack 2 – effetto Schubert”, avrà inizio alle 21.

 

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