MARIANO COMENSE - Dopo tutta una serie di indagini approfondite, i carabinieri del Nucleo Operativo di Cantù e della Tenenza di Mariano Comense sono risaliti a T.E. e lo hanno denunciato in stato di libertà. È lui l'uomo che ha aggredito il rivale "calcistico" in un bar di Mariano Comense durante Juventus-Inter. È accusato di lesioni personali aggravate.
L'episodio lo scorso 8 febbraio. Quando un cittadino del luogo, secondo le ricostruzioni, è stato aggredito mentre stava parlando con altre persone. Motivo? La diversa fede calcistica, alla vigilia del big match di serie A. L'aggressore - sessantenne come la vittima - con un bicchiere preso dal tavolo, avrebbe colpito violentemente il "rivale", procurandogli delle ferite sul collo giudicate guaribili, successivamente, in circa 20 giorni (e ferendosi a sua volta).
T.E., in un primo momento rimasto ignoto, perché si era allontanato subito dal bar, dopo le indagini svolte dai militari dell’Arma, che hanno tutti i testimoni, visionato i filmati di videosorveglianza e analizzato tutti gli elementi utili, è stato dapprima identificato e poi denunciato per il reato di lesioni personali.