COMO - Fabrizio Turba, sindaco di Canzo, è stato eletto segretario provinciale di Como, per acclamazione. Durante il congresso provinciale di ieri sera è anche stato eletto il nuovo Direttivo provinciale. Turba, dopo anni di amministrazione e diversi incarichi all’interno del Movimento, succede ad Angelo Sala alla guida del movimento per il prossimo triennio.
Il neo-eletto segretario ha così commentato: “Sono felice per il sostegno dimostratomi da tutta la militanza comasca, ci aspettano sfide importanti e, per questo, bisognerà iniziare da subito a lavorare. Il prossimo anno ci sarà una tornata elettorale fondamentale. Como, Cantù ed Erba saranno tre banchi di prova importantissimi per dimostrare al territorio che la Lega Nord è più viva che mai”.
“L’intento di questo Governo – prosegue Turba riferendosi al referendum costituzionale – è quello di togliere democrazia ai nostri territori, così da poter continuare ad agire incontrastato. La nostra terra, ricca di storia e di tradizioni, deve essere tutelata e salvaguardata. Per questo motivo, da sindaco e da segretario provinciale della Lega Nord lotterò senza sosta affinché questo sciagurato referendum non passi”
“Le sfide sono grandi – conclude –, ma la squadra ha il giusto equilibrio tra esperienza e gioventù. Tutti dovremo dare il nostro contributo. Il lavoro che stanno facendo il segretario federale Matteo Salvini, il segretario nazionale Paolo Grimoldi e i nostri rappresentati sul territorio Nicola Molteni, Dario Bianchi e Giovanni Rusconi è davvero straordinario ma ciò che rende unico il nostro movimento è la nostra fortissima militanza”.
Negli interventi dei rappresentanti istituzionali, il parlamentare Nicola Molteni, il consigliere regionale Dario Bianchi e il consigliere provinciale Giovanni Rusconi, sono state ribadite le dichiarazioni rilasciate dal governatore lombardo Roberto Maroni, il quale ha smentito ogni decisione relativa a eventuali divisioni del territorio provinciale o del lago, ed è stato posto l'accento sulla necessità di far vincere il no al referendum costituzionale per mettere a tacere qualsiasi polemica, in quanto le aree vaste sono state volute dal Pd all'interno della riforma Boschi.
Un'ulteriore stoccata al Partito democratico è arrivata dal capogruppo leghista in comune a Como, Diego Peverelli, il quale ha chiarito che le maggiori responsabilità sul pasticcio delle paratie sono da addebitare alla giunta Lucini.
La squadra del direttivo provinciale si rinnova con l’ingresso dei nuovi delegati, i quali affiancheranno i segretari di circoscrizione e i membri di diritto. I neo-eletti sono: Gianpiero Rusconi di Appiano Gentile, Alessandra Locatelli di Como, Laura Santin di Inverigo, Stefano Valli di Lezzeno, Veronica Clerici di Bulgarograsso e Osvaldo Pelucchi di Cantù.
