FURTI – Lega e FI: “L’appello al prefetto? Bizzozero doveva intervenire prima”

mercoledì, 21 dicembre 2016

CANTÙ – Il problema dei furti, a Cantù, ha ormai assunto le sembianze di una vera e propria piaga sociale. Sulle locandine dei giornali, la parola “ladri” appare di continuo, quasi quotidianamente, e i cittadini di Cantù, da qualche tempo a questa parte, sembrano aver gradualmente imparato a convivere con la paura, con la sensazione di disagio causata dal timore di un furto imminente.

Ma alcuni cittadini, accantonando per un attimo la paura, hanno tuttavia deciso di protestare, di manifestare con veemenza il proprio sdegno e la propria indignazione. Alcuni di loro, attraverso i social network, hanno rivolto asprissime critiche all’amministrazione comunale e alle scelte del primo cittadino, Claudio Bizzozero, richiedendo a gran voce una maggiore incisività nel contrasto al crimine e al proliferare dei furti.

E una risposta, negli ultimi giorni, sembrerebbe essere finalmente arrivata: il Sindaco, davanti all’inarrestabile ondata di furti, ha annunciato la propria intenzione di contattare il prefetto e il ministero dell’Interno, invocando il supporto dello Stato per accrescere l’efficacia della polizia locale e delle forze dell’ordine. Ma l’annuncio di Bizzozero – com’era prevedibile – ha immediatamente scatenato le reazioni rabbiose delle opposizioni, di tutte quelle formazioni politiche dichiaratamente ostili al presunto immobilismo dell’amministrazione comunale. 

“È troppo tardi anche per dire “meglio tardi che mai” – ironizza Matteo Ferrari, di Forza Italia; - In questi mesi si è perso molto tempo, e l’amministrazione non ha mai manifestato la volontà di intervenire concretamente. Anziché autocelebrarsi per le vasche di laminazione, l’amministrazione avrebbe potuto sfruttare efficacemente il supporto dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri di Cantù, che avrebbero potuto senz’altro dare una mano. Il problema dei furti è di ampio raggio, e per risolverlo servirà l’aiuto di tutti. Ogni Sindaco deve fare tutto ciò che è in suo potere”.

Dello stesso avviso anche il leghista Riccardo Volonterio: “Si sarebbe potuto fare di più, su questo non v’è alcun dubbio – afferma l’esponente della Lega Nord; - I turni dei vigili sono sempre gli stessi, non sono cambiati, e i carabinieri non sono mai abbastanza (ma questo è un problema dello Stato). L’attenzione del Sindaco sembra essersi concentrata esclusivamente sulle vasche di laminazione, su iniziative discutibili quali la “Fiera dell’Antifurto”, ma i problemi veri sono altri. In Comuni più piccoli di Cantù si è dato vita a iniziative estremamente interessanti come il “Controllo di vicinato”, e in alcuni casi hanno portato a ottimi risultati. Perché non tentare l’esperimento anche a Cantù?”

R. I.

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