ELEZIONI – Gazebo e banchetti elettorali, la città è già in fermento

domenica, 9 aprile 2017

CANTÙ – A Cantù è tempo di elezioni, e con la campagna elettorale arrivano anche i banchetti, i gazebo, gli eventi e le iniziative organizzate dalle diverse formazioni politiche della città. La maggior parte delle forze politiche ha dato vita a vivaci momenti di confronto con i passanti, con i curiosi, con tutti i cittadini che tra un paio di mesi dovranno eleggere un nuovo Sindaco e un nuovo consiglio comunale. Tra i più attivi si sono segnalati certamente i militanti di Forza Italia - che sosterranno la candidatura di Edgardo Arosio insieme alla Lega Nord, a Fratelli d'Italia e alla lista Cantù Sicura – i cui banchetti si trovavano in due diversi punti della città, a Vighizzolo e in piazza Garibaldi.

Per i loro rappresentanti - guidati dal coordinatore Matteo Ferrari e da alcuni consiglieri storici, tra cui Ciro Cofrancesco - il problema più urgente è rappresentato dalla sicurezza: anche ieri la maggior parte dei passanti ha tracciato una croce accanto alla voce “sicurezza” -  le altre due opzioni erano “viabilità” e “decoro urbano” –, manifestando una crescente inquietudine per tutto ciò che riguarda l’incolumità personale e la tutela dei propri beni. E a poche centinaia di metri dal loro gazebo, all'altezza di via Matteotti, Tonino Intini e altri rappresentanti della lista civica Cantù Sicura - che sosterrà Edgardo Arosio - si sono dati appuntamento per sottoporre ai cittadini il seguente quesito: "Volete che venga ripristinata la circolazione intorno a piazza Garibaldi?". "Il riscontro è stato ottimo - afferma Tonino Intini; - La gente si fermava al gazebo e voleva sottoscrivere il quesito, sembravano molto interessati". I militanti di Forza Nuova - la cui delegazione, capeggiata dal candidato Sindaco Franco Liva, si trovava in piazza Marconi - hanno invece insistito sul tema della casa e sul ruolo della famiglia, che secondo loro dovrebbe trovarsi “al centro della rinascita nazionale”.

Chi sembra assolutamente convinto delle proprie potenzialità è il Movimento 5 Stelle, i cui militanti si sono riuniti in piazza Orombelli per discutere con i passanti e con chiunque dimostrasse interesse per le loro iniziative. “Il riscontro è stato assolutamente favorevole – dichiara Rosario Enea, una delle figure chiave del Movimento Cinque Stelle canturino; - I cittadini sembrano contenti di partecipare alla nostra richiesta di collaborazione per una “Democrazia partecipata”, dove il cittadino sarà al centro del nostro lavoro quando andremo a governare la città. La nostra volontà è proprio questa: andare a governare. Se il popolo canturino vorrà affidarci l’incarico di Governo, non saremo noi a vincere ma il popolo stesso”. Un banchetto è stato allestito anche da alcuni rappresentanti di Cantù Rugiada, e nonostante si trovasse lontano dal centro sarebbe stato visitato “da parecchie persone, da amici, sostenitori e curiosi”.

Le iniziative politiche non sono certamente passate inosservate, e nelle scorse ore sono state aspramente criticate da Roberto Bianchi, un esponente del Partito Democratico canturino: “Da ieri il Movimento 5 Stelle, Lega-Forza Italia e Cantù Rugiada (Lavori in corso) sono partiti in una campagna “raccogli idee” per le comunali – si legge in una nota; - È incredibile come solamente a ridosso delle votazioni queste forze politiche chiedano di parlare con i cittadini. Il loro candidato è arrivato all'ultimo secondo, ora anche il loro programma lo segue a ruota all'ultimo istante? Come è possibile che forze così importanti si siano ridotte così a ridosso? Che cosa aspettavano? Il Pd – prosegue Bianchi - ha scelto a Novembre il proprio candidato tramite aperte primarie ampiamente sottoscritte e con una carta dei valori ben composita, ha imbastito con calma un programma corposo con i cittadini e ora lo sta proponendo in tutte le frazioni (come il progetto della stazione di Cantù Asnago). Secondo voi quale dei due metodi è più corretto?”.

R. I. 

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